Le big su Carnesecchi: cosa ha deciso l’Atalanta

Già tra i giocatori maggiormente in evidenza nel campionato cadetto, Marco Carnesecchi è oggetto dell’attenzione dei grandi club: il punto

Punto di forza della Cremonese dei miracoli – il club grigiorosso è capoclassifica in B e sogna legittimamente la promozione in Serie AMarco Carnesecchi ha le stigmate del predestinato. Il capitano dell’Under 21, come noto, è di proprietà dell’Atalanta, che sta ovviamente seguendo con grande interesse gli enormi progressi del suo talento.

Marco Carnesecchi Calciomercato
Marco Carnesecchi © LaPresse

A pari di Nicolò Fagioli, il giovane centrocampista di proprietà Juve, l’estremo difensore nativo di Rimini sta disputando una stagione coi fiocchi, che potrebbe concludersi con una straordinaria promozione nella massima serie. A fine anno il portiere farà ritorno all’Atalanta, club nel quale gioca già, nel ruolo di Carnesecchi, un certo Juan Musso. Ovvero uno degli investimenti più onerosi di tutta la gestione Percassi. Il futuro del portiere sembra però già essere stato deciso.

Calciomercato, le big d’Italia su Carnesecchi: la decisione dell’Atalanta

Marco Carnesecchi Calciomercato
Marco Carnesecchi © LaPresse

La società bergamasca per il momento fa muro nei confronti del pressing che club come Napoli, Roma, Lazio – ma anche la Juve si è informata al riguardo – stanno portando sul suo gioiello. L’intenzione della dirigenza orobica è quella di non vendere il suo giocatore: al massimo si potrebbe valutare un altro prestito che giocoforza sarebbe indirizzato verso le esigenze di una ‘piccola’. Un club nel quale Carnesecchi possa giocare titolare per continuare a crescere.

A medio-lungo termine l’Atalanta è convinta che l’estremo difensore possa giocarsi alla pari il posto con Juan Musso, uno degli intoccabili di Gasperini. Sarebbe più ipotizzabile – ma in ogni caso non prima di due anni – una cessione dell’argentino piuttosto che una partenza di un prodotto del vivaio sul quale il club ha investito. Carnesecchi incarna appieno il frutto del grande lavoro sul settore giovanile, da sempre marchio di fabbrica della società nerazzurra.