Balotelli e il patto con Mancini: c’è la firma sul contratto

Mario Balotelli e il ritorno in Nazionale è tema caldo nelle ultime settimane. Raggiunto da Le Iene, c’è il contratto firmato con Mancini

Dopo aver partecipato allo stage della Nazionale a gennaio, per Mario Balotelli si fa concreta la possibilità di un ritorno in maglia azzurra in vista degli impegni di marzo: i playoff per conquistare i Mondiali in Qatar del 2022.

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L’attaccante, che gioca in Turchia con la maglia dell’Adana Demirspor, era già da qualche anno finito dietro le gerarchie del commissario tecnico Roberto Mancini, ma per qualificarsi al prossimo torneo mondiale lo stesso ct ha chiesto uno sforzo a tutti e sta provando a recuperare anche il suo vecchio pupillo. Intanto, raggiunti da Stefano Corti de Le Iene sia il classe 1990 che l’allenatore, è stato stipulato un ‘contratto‘ (che non ha chiaramente valore ufficiale) tra i due: una serie di punti da rispettare, di condizioni affinché l’ex Monza torni a vestire la maglia dell’Italia. L’inviato ha infatti proposto a Mancini il profilo della punta dell’Adana, leggendogli il contratto composto da una serie di ‘regole‘ che il calciatore si impegnerà a seguire per ottenere la convocazione. Al tempo stesso, attraverso la stipula di tale contratto e il rispetto delle regole in questione, il ct si impegnerà dal proprio canto a convocare il trentunenne bresciano.

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Balotelli a Le Iene: “Mi manca la Nazionale”

E veniamo dunque alle regole da rispettare: fare almeno 10 gol e 8 assist, prendere al massimo un cartellino giallo, comportarsi bene sia dentro che fuori dal campo e, infine, rivolgere ogni sera un preghiera a mister Mancini, ‘la preghiera del Mancio’. Firmato da parte di quest’ultimo il patto, Corti raggiunge Balotelli e gli spiega tutte le regole per riottenere la Nazionale.

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“Se ho seguito l’Italia? Sinceramente – ha spiegato ‘Super Mario’ – poco, mi fa male guardarla. Se mi manca? Tanto. Se questa squadra ha vinto gli Europei senza di me è perché se l’è guadagnato al 200 per 100. Di sicuro se io fossi stato bene e avessi giocato questo Europeo magari avremmo vinto più facilmente”.