Roberto D’Aversa lo ha mandato in campo in Napoli-Sampdoria, complicando di fatto la trattativa con il club in Serie B
E’ ormai noto l’interesse della Spal nei confronti del portiere Wladimiro Falcone, ma arriva un’ulteriore complicazione che rallenta e allontana la trattativa con la squadra blucerchiata cui il calciatore appartiene.
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Già nelle ultime ore si era registrato qualche problemino che metteva a rischio l’affare tra Spal e Sampdoria per il ritorno in Serie B dell’estremo difensore, dove troverebbe spazio per mettere in mostra il suo talento. Tuttavia lo stesso calciatore starebbe tentennando su un approdo a Ferrara. A confermare un raffreddamento ulteriore sarebbe stata l’indicazione, come riporta Il Resto del Carlino, arrivata in Napoli-Sampdoria al Diego Armando Maradona. Nella sfida tra partenopei e liguri il classe ’95 è entrato in campo dopo l’intervallo per sostituire un Emil Audero alle prese con problemi di natura fisica, mantenendo – al contrario di quanto fatto dal titolare – la porta (messa sotto assedio dagli attaccanti napoletani) inviolata.
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Spal, Falcone sempre più lontano dopo aver giocato Napoli-Sampdoria
Falcone in campo a Napoli complicherebbe insomma l’approdo alla Spal. Dopo la presenza sul campo del Maradona la trattativa con gli emiliani non procede sotto una buona stella. Il calciatore si è dimostrato all’altezza della Serie A nella ripresa del difficile match contro gli uomini di Luciano Spalletti, proprio mentre i biancazzurri attendono una risposta. Falcone, chiamato a scegliere, ha ora di fronte a sè la prospettiva di trovare nuove conferme in massima serie, a maggior ragione del problema muscolare fatto registrare da Audero dopo il primo tempo della gara in Campania. I prossimi saranno giorni caldi per il portiere e per la Spal, il cui scenario per Falcone sembrerebbe essersi capovolto nel giro di pochi giorni.
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Insomma, l’ingresso in campo contro il Napoli non ha fatto che acuire i dubbi sulla cessione in prestito del portiere, rafforzati ancor di più dal tramonto della pista che avrebbe portato Luigi Sepe in blucerchiato. Gli emiliani valutano già alternative: il nome nuovo sarebbe quello di Enrico Alfonso, ai margini del progetto Cremonese.
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