Parma, origini e cause della partenza shock (ma non è finita)

Al di là degli ultimi impegni del 2021, il girone d’andata del Parma è stato a dir poco deludente. Anche il cambio tecnico non ha sortito effetti immediati

È il Parma la delusione della prima metà di stagione: in parallelo col Monza dello scorso anno, i ducali dovranno riscattarsi nel girone di ritorno, con l’aiuto di un importante calciomercato.

Krause Parma
Krause Parma ©GettyImages

Dopo il quarto posto toccato alla terza giornata, quella del Parma è stata una caduta libera continua. Più volte la formazione crociata è stata a ridosso della zona play-out, mantenendo costantemente una bassa media punti. Un rendimento a dir poco deludente per una squadra identificata come corazzata del torneo, col dovere di riconquistare subito la promozione in Serie A.

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Ma quali sono le origini e le cause di questa deludente prima parte di stagione dei crociati? Il Parma sembra aver pagato lo scotto della retrocessione: l’arrivo di calciatori importanti come Buffon e Vazquez, senza dimenticare la presenza in rosa dei vari Inglese, Tutino, Juric, Schiattarella e Danilo, non è bastato, anzi. Forse, la presenza di molti nomi importanti potrebbe aver penalizzato gli emiliani. Un vero e proprio paradosso, ma che trova conferma dal Monza della scorsa stagione, e non solo.

Kyle Krause, proprietario del Parma © LaPresse

Crisi Parma: cosa non ha funzionato nel girone d’andata

Sembra di rivedere le scene del Monza dello scorso anno, anche se va ribadito che la formazione brianzola arrivò al giro di boa al secondo posto, in piena corsa per la promozione diretta, obiettivo poi sfumato dopo un clamoroso finale di stagione. Quella squadra, però, sulla carta avrebbe dovuto stracciare il campionato, vinto poi da Empoli e Salernitana, seguite dal Venezia in massima serie.

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Anche il cambio tecnico rappresenta un punto interrogativo: l’importante organico era stato affidato ad un tecnico giovane come Enzo Maresca, esonerato a fine novembre e sostituito con un allenatore di esperienza con Beppe Iachini. Quest’ultimo, sulla carta, sembra avere tutte le capacità per condurre i ducali ad un campionato di vertice, ma dopo la prima metà di stagione la missione è quanto mai ardua.