CMIT TV | Ternana, il ds Leone: “Situazione altalenante. Poi si scopre su Donnarumma”

Il direttore sportivo della Ternana, Luca Leone, ai microfoni della CMIT TV parla del club rossoverde e non solo

La Ternana è tornata in Serie B dopo due anni passati in Lega Pro. Dopo aver sfiorato i playoff nel primo anno, la squadra rossoverde ha dominato il girone C lo scorso anno, chiudendo la stagione con ben 90 punti.

Stadio Ternana
Ternana, Libero Liberati ©Getty Images

Dopo la bella vittoria in casa dell’Alessandria, la Ternana ora occupa il tredicesimo posto, a più due dalla zona playout. Ai microfoni della CMIT TV di Calciomercato.it il direttore sportivo Luca Leone ha parlato della squadra rossoverde e non solo.

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CMIT TV | Ternana, il ds Leone: “Serve avere birra fino a marzo”

Luca Leone, direttore sportivo della Ternana © LaPresse

Inizio di stagione ben al di sopra delle attese per la Ternana, che dopo la vittoria contro l’Alessandria stacca la zona playout e vive una pausa per gli impegni delle Nazionali più tranquilla. Ai microfoni della CMIT TV ha parlato il direttore sportivo Luca Leone affermando: “È ancora presto per dare dei giudizi. abbiamo fatto 12 partite, inizio difficile con tre sconfitte, poi ci siamo ripresi. Per il momento la situazione è ancora un po’ altalenante”.

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Poi sui rigori sbagliati da Donnarumma spiega: “Alfredo lo conosco da tanti anni perché è stato con me anche a Lanciano. So il suo spessore e il primo a starci male era lui. Vedo quanto lavora, arriva un’ora prima al campo e va via un’ora dopo. Per noi è un giocatore importante e lo sarà fino alla fine”.  “Su chi potrebbe salire in Serie A afferma: “Impossibile fare una previsione. Lo stesso Parma ha tutto il tempo per risalire. Lo stesso Crotone non merita di stare dove sta. Anche il Lecce, sono tutte squadre che possono salire”.

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Piccola parentesi infine anche sul Parma: “Non mi aspettavo un inizio così del Parma. In Serie B si può cadere in tutte le giornate, la prima può perdere con l’ultima, per questo è il campionato più bello e affascinante d’Europa. Se rischia di fare come il Monza? Il Monza è arrivato terzo. Non è questione di nomi, bisogna arrivare a marzo con birra in corpo”.