Crisi nera per il Vicenza, che sogna il romantico ritorno in panchina dopo Brocchi. La risposta è però chiara da tempo
La scelta di allontanare Mimmo Di Carlo e mettere dentro Cristian Brocchi fin qui non ha pagato per il Vicenza. La squadra biancorossa è ancora penultima in classifica con soli 4 punti raccolti. Punti che sono arrivati tutti da quando l’ex Monza è alla guida, ma che tuttavia non bastano per raggiungere la tranquillità.
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In 6 partite l’allenatore ha ottenuto 1 vittoria, 1 pareggio e ben 4 sconfitte. Di questo passo anche per lui potrebbe arrivare l’esonero, nonostante qualche miglioria sia arrivata in un mese e mezzo di lavoro. Risollevare una squadra che sembra profondata in una crisi senza via d’uscita del resto non è compito facile, neanche per il più esperto degli allenatori. Dal proprio canto, però, la dirigenza non può non tenere conto dei risultati e delle risposte che arrivano dal campo e prendere il controllo della situazione, ed eventualmente decidere se continuare con Brocchi o affidarsi ad una nuova guida. La pausa nazionali sarà l’occasione per valutare se proseguire ancora con l’ex Monza, richiamare Di Carlo o affidarsi ad un terzo.
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Dopo Brocchi sogno Guidolin: la risposta è chiara
Un sogno, un romantico sogno per la tifoseria del Lane, sarebbe quello di rivedere in panchina una vecchia conoscenza, un allenatore che ha lasciato un grande ricordo a Vicenza diversi anni fa: Francesco Guidolin. Si tratterebbe, come detto, di un romantico sogno, e nulla più. Il sessantaseienne ha prima portato i Lanerossi in Serie A nell’ormai lontano 1994/95, poi, soltanto due stagioni dopo, con la stessa panchina ha alzato al cielo il trofeo della Coppa Italia.
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Da ormai qualche anno però l’ex Udinese e Palermo, tra le altre, ha fatto sapere di aver chiuso con la carriera di allenatore e non cambierà idea. Per i tifosi biancorossi si spegne così sul nascere l’idea del ritorno di un grande del passato come Guidolin, che non tornerà in panchina.
