Il futuro di Lorenzo Lucca è già l’argomento più caldo del calciomercato di Serie B: l’agente del giovane bomber del Pisa esce allo scoperto
Tutti pazzi per Lorenzo Lucca. Il giovane bomber del Pisa, classe 2000, ha trascinato i suoi compagni a suon di gol in questo inizio di stagione in Serie B. Se la squadra di mister Luca D’Angelo è in testa alla classifica con ben 19 punti conquistati in 8 giornate di campionato, lo deve in larga parte al suo centravanti. L’ex Palermo, infatti, ha siglato la bellezza di 6 gol e 1 assist finora.
Numeri molto importanti, che testimoniano a pieno il valore del gioiellino. E, inevitabilmente, smuovono il calciomercato: le big della massima serie, infatti, lo hanno messo nel mirino e hanno già avviato i contatti per informarsi sulle condizioni di un’eventuale trattativa. Juventus, Inter, Milan, Napoli e Fiorentina sono pronte a darsi battaglia per assicurarsi le prestazione della punta. A fare maggiore chiarezza sul futuro è intervenuto l’agente di Lucca, Ninni Imborgia, che ha concesso una lunga intervista a ‘Mediagol.it’: “Per come vedo io il calcio, Lucca non sono nemmeno 12 mesi che gioca a pallone. Non è il momento di parlare di Inter, Milan, Juventus o Real Madrid“.
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Calciomercato Pisa, dal futuro alla Nazionale: l’agente di Lucca esce allo scoperto
“Ve lo dico con sincerità – prosegue Imborgia -, Lorenzo il prossimo anno deve continuare la sua crescita. Lui ha un sacco pieno di cose, ogni tanto mette la mano e ne tira fuori una. Ecco, bisogna trovare un allenatore. Se dovesse cambiare squadra in futuro ed è ipotizzabile di sì, andremo a cercare un tecnico che lo aiuti a trovare le risorse ancora inesplorate da tirare fuori. Quindi, se è la Juventus ok se c’è l’allenatore che gli insegna, ma io credo ci voglia anche il campo la domenica oltre all’insegnamento. Vedo bene Italiano, Gasperini e Pioli. Ma bisogna vedere quanta continuità gli concedono“.
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Il procuratore ha parlato anche della Nazionale: “Contatti tra Lorenzo e lo staff del CT o Mancini stesso? No, non c’è stato nessun tipo di contatto. Mi piace però ricordare che Mancini ha anche piacere, a livello concettuale e personale, di anticipare un po’ e convocazioni di alcuni talenti. Io non so se Lorenzo è pronto per una chiamata, però se Mancini lo chiama è uno dei giorni più belli della mia vita professionale. Ma onestamente non ci credo“.
