Il presidente del Pordenone Mauro Lovisa ha parlato duramente dopo la sconfitta dei suoi contro il Vicenza di Brocchi 
Non riesce più a vincere il Pordenone, non riesce più a giocare. La squadra è contratta e, mentalmente, destabilizzata e la classifica è impietosa: ultimo posto solitario dopo 7 giornate, con un solo punto raccolto nel pareggio contro la Reggina. Male il percorso di Rastelli, che non è riuscito ad imprimere il suo marchio ad una squadra che già dalla passata stagione mostrava segnali di blackout, che alla fine è arrivato. Per rialzarsi, i neroverdi hanno ora bisogno di un’impresa ed in questo potrà essere di grande aiuto – per riflettere e per recuperare energie – la pausa imposta dal ritrovo delle nazionali. Dopo la sconfitta per 4-2 con il Vicenza ha parlato il presidente del club, Mauro Lovisa, che non ha usato mezzi termini per descrivere lo stato delle cose.
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Lovisa duro: “Faremo riflessioni, punto più basso della mia storia”
Queste le parole del patron neroverde dopo la sconfitta casalinga arrivata contro gli uomini di Brocchi: “É incredibile, non avrei mai pensato di vedere un atteggiamento come quello del primo tempo e del secondo tempo, dopo il gol del pareggio”. Poi l’annuncio alklarmante: “Ho parlato con la squadra e con i ragazzi, la società farà delle riflessioni perché non può accettare una cosa simile”. Arriveranno dunque interventi necessari a ripristinare il quadro in casa Pordenone. Lovisa si è ulteriormente sbilanciato sul momentaccio dei suoi dicendo: “Così no. E’ il punto più basso della mia storia di presidente, si rischia di perdere la dignità e di buttare a mare tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni”.
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La frustrazione del numero uno del cub friulano è palese. La squadra sta attraversando una fase di crisi inaspettata e Lovisa farà tutto quanto in suo potere per rovesciare lo stato delle cose e riportare punti importanti al club per migliorare la classifica.
