Aldo Florenzi, il centrocampista per il futuro del Cosenza

Chi è Aldo Florenzi, giovane e talentuoso centrocampista del Cosenza classe 2002, già al centro del progetto tecnico dei silani.

Cosenza © Getty Images

Nato il 2 aprile del 2002 a Nuoro, Aldo Florenzi è un giovane e talentuoso centrocampista del Cosenza. In rossoblu dal 2019, questa stagione è iniziata col debutto in prima squadra, sia in Coppa Italia che in campionato. Giovane di grande talento, sembra aver già guadagnato la fiducia di mister Zaffaroni che lo ha già impiegato in tre occasioni dall’inizio della nuova stagione.

Ha subito destato una grande impressione nelle sfide con Fiorentina ed Ascoli ad inizio stagione. Dopo un quarto d’ora col Brescia, nelle ultime partite è rimasto a guardare, ma resta nel radar di mister Zaffaroni, che sa di poter contare su un elemento talentuoso ma già abbastanza “quadrato” nonostante la giovane età e l’assenza di esperienza nel calcio professionistico.

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Chi è Aldo Florenzi, talentuoso centrocampista del Cosenza

Facile immaginare che quest’anno Aldo Florenzi si alternerà tra prima squadra e formazione Primavera. Un modo per crescere sotto tutti i punti di vista e diventare presto un elemento di assoluto spessore per il futuro del club silano che ha creduto in lui da subito. Nel 2019 lo ha ingaggiato dal Chievo, prima in prestito e poi a titolo definitivo. Fondamentale nel suo percorso di crescita è stato l’apporto di mister Emanuele Ferraro.

L’ex attaccante lo ha fatto giocare in venticinque partite con la formazione Primavera, e Florenzi ha ripagato la sua fiducia con prestazioni superlative, impreziosite anche da tre gol realizzati nella stagione 2019/2020. Un’intuizione del tecnico rossoblu e prima ancora di Sergio Mezzina, responsabile del settore giovanile che lo notò quando vestiva la maglia del Chievo. Con Ferraro ha giocato principalmente da mezzala, posizione di campo che gli si addice per caratteristiche fisiche e tecniche. Emergenza Covid e qualche problema fisico lo hanno frenato, ma il suo percorso di crescita non si è mai fermato.

Paolo Siotto