Benevento, Lapadula dopo la tripletta | “Miccia pronta ad esplodere”

Gianluca Lapadula è stato il protagonista assoluto della partita Benevento-Cittadella del 21 settembre. La sua tripletta ha tolto ogni speranza ad uno degli avversari più temibili della Serie B.

La punta centrale del Benevento, Gianluca Lapadula (foto di Francesco Pecoraro/Getty Images).
La punta centrale del Benevento, Gianluca Lapadula © Getty Images

Gianluca Lapadula è arrivato al Benevento a settembre 2020. Ha vissuto l’iniziale parabola positiva della Strega di Inzaghi, arrivando anche a sfiorare la zona Europa della Serie A. Nelle gare di ritorno del campionato, però, gli infortuni e tanto altro hanno fatto perdere alla squadra molti punti, facendola retrocedere in Serie B.

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Lapadula, però, non ha abbandonato i giallorossi, anche se ha ammesso che scendere di categoria gli è pesato. Anche per questo, l’incredibile tripletta contro il Cittadella del 21 settembre ha il sapore non solo della vittoria, ma anche della rivincita individuale: finalmente Lapagol è tornato, ed è stato travolgente.

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Lapadula, le nuove sfide | Il primo incontro con i tifosi

Nazionale peruviana: Gianluca Lapadula canta l'inno nazionale (foto di Pedro Vilela/Getty Images).
Nazionale peruviana: Gianluca Lapadula canta l’inno nazionale © Getty Images

Lapadula è nato a Torino nel 1990, ma ha scelto di giocare nella Nazionale peruviana. In una breve intervista rilasciata a ottopagine.it ha voluto fare il punto della situazione: “Già lo scorso anno credo si sia visto il professionista che sono, soprattutto nei momenti difficili“. Ha poi anche ringraziato tutti i suoi compagni di squadra per l’aiuto ricevuto.

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Essere arrivato al Benevento in piena pandemia di Covid non gli ha mai permesso di vedere i suoi tifosi: “Non ho mai avuto il piacere di avere il tifo allo stadio, ma fin da subito mi hanno accolto alla grande e questo ha acceso la miccia che era pronta a esplodere“. L’anno scorso aveva segnato solo 8 reti, quest’anno si vuole prendere la corona della Serie B.

C.M.