Lassi Lappalainen, la freccia finlandese che vuole convincere il Bologna

Chi è Lassi Lappalainen, giovane e talentuoso attaccante finlandese tra i più giovani calciatori convocati dal commissario tecnico Markku Kanerva per Euro 2020.

Bandiera Finlandia (Pxhere)

Nato il 24 agosto del 1998 a Helsinki, in Finlandia, Lassi Lappalainen è un giovane e talentuoso attaccante di proprietà del Bologna che nel corso dell’ultima stagione lo ha ceduto in prestito ai canadesi del Montreal nella Major League Soccer. Il club felsineo lo ha ingaggiato nell’estate del 2019 dall’Helsinki, società nella quale il classe ’98 è cresciuto, con una parentesi in prestito al Rovaniemen Palloseura.

Esterno offensivo, fino ad ora i tifosi del Bologna non lo hanno ancora visto in azione. Il club felsineo infatti lo ha subito girato in prestito in Canada, rinnovando l’operazione anche per la stagione appena terminata. Convocato dal commissario tecnico Markku Kanerva per Euro 2020, il giovane laterale d’attacco spera di poter rientrare in Italia per giocarsi le sue chance. Fino a questo momento, ha giocato solo un quarto d’ora negli Europei, entrando nel finale della partita con la Russia.

(Finlandia-Danimarca via Getty)

Chi è Lassi Lappalainen, giovane attaccante finlandese

Olivier Renard, direttore sportivo del Montreal con un passato da calciatore anche in Italia, lo ha definito “un giovane con grande potenziale”. Nelle ultime due stagioni, Lassi Lappalainen ha giocato trentaquattro partite con la maglia della compagine canadese, realizzando anche nove gol. Non male per uno che più che segnare è abituato a mettere i compagni in condizione di farlo. Il classe ’98 infatti è un esterno offensivo: nasce come ala sinistra ma può tranquillamente giocare anche sul fronte opposto. Proprio la sua duttilità tattica è un punto di forza che non passa inosservato.

Esterno di corsa e fisico, riesce appunto ad abbinare la rapidità alla resistenza nei contrasti. Un mix di caratteristiche che gli consente di essere utile sia in fase di spinta che quando gli viene chiesto di ripiegare in difesa e di ripartire grazie alla sua ampia falcata. Quella di Euro 2020 è una vetrina da sfruttare per quanto possibile ma il Bologna potrebbe aver già deciso se dargli o meno una chance nel campionato italiano, o magari girarlo ancora in prestito all’estero o in qualche club di Serie B.

Paolo Siotto