Cremonese, la rinascita targata Pecchia | Si deve già pensare al futuro

La Cremonese vive la rinascita di fine stagione. Dopo l’ennesimo campionato deludente, nel finale di stagione le potenzialità della compagine grigiorossa sembrano essere finalmente sbocciate.

Cremonese-Reggiana, Alvini a rischio
Stadio Cremonese (Getty Images)

Dieci punti nelle ultime quattro partite. Può essere riassunto così il momento della Cremonese che, pur non avendo giocato la partita con l’Empoli rinviata per l’emergenza Covid che ha colpito la compagine toscana, è una delle formazioni più in forma del momento. In particolar modo, è la terza squadra ad aver fatto meglio nelle ultime cinque giornate a pari merito col Brescia e con 5 punti in meno del Lecce che però hanno giocato una partita in più. Nel dettaglio, dopo la sconfitta con la Salernitana di un mese fa, Terranova e soci hanno battuto Reggiana, Entella e Cosenza e pareggiato con l’Ascoli, mantenendo sempre inviolata la porta.

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Una rinascita che consente alla compagine grigiorossa di vivere con maggiore serenità il finale di stagione e di programmare il prossimo campionato che, giocoforza, dovrà rappresentare quello del rilancio. L’innesto di Ariedo Braida e l’allestimento di una buona squadra non sono bastati per regalare ai tifosi della Cremonese una stagione da protagonisti, anzi. Anche quest’anno c’è stato il rischio retrocessione, con l’ennesimo ribaltone che ha portato Fabio Pecchia in panchina al posto di Pierpaolo Bisoli il quale era a sua volta subentrato a Massimo Rastelli lo scorso anno.

Cremonese baez
Ariedo Braida, dg Cremonese (Getty Images)

Rinascita Cremonese, finale di stagione tra sogni e programmazione

Una scelta, quella di puntare su Pecchia, rivelatasi vincente. Il tecnico originario di Formia ha ricompattato il gruppo al quale ha conferito una precisa identità. Un lavoro certosino che ha consentito alla Cremo di allontanarsi dalla zona retrocessione anche se il treno play-out è ancora lontano: con una partita da recuperare, i grigiorossi hanno sei punti di ritardo dall’ottavo posto, attualmente occupato dal Chievo. Sognare non costa nulla ed il calendario propone un cammino – almeno sulla carta – abbordabile, ad eccezione delle sfide con Monza ed Empoli.

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Sogno play-off a parte, la Cremonese ha il dovere di chiudere al meglio questa stagione e programmare la prossima. Ripartendo proprio dal buon lavoro di Fabio Pecchia e da un gruppo di assoluto spessore che andrà, inevitabilmente, integrato con qualche rinforzo in estate. L’ossatura però è di livello e la piazza ha ambizioni importanti. Il prossimo anno non si potrà più sbagliare.