CMIT TV | Mutti allo scoperto: “Voglio rientrare ma si punta più sui giovani”

Bortolo Mutti interviene in esclusiva ai microfoni di CMIT TV e dice la sua sul momento che stanno vivendo gli allenatori

Bortolo Mutti, allenatore di calcio, ha parlato in esclusiva ai microfoni di CMIT TV di ‘Calciomercato.it’ spiegando il suo punto di vista sulla situazione attuale che si vive nel mondo del calcio e in particolare quella riguardante gli allenatori. Di seguito sono riportare le sue dichiarazioni:

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“Mi farebbe piacere rientrare, la voglia è tanta. Purtroppo è qualche anno che siamo dimenticati. Bisogna avere pazienza ed essere ottimisti, abbiamo un’età noi over 60, non abbiamo molte chances. Si punta più su giovani che sono magari più accomodanti. La disponibilità di tornare a lavorare è intatta, l’importante è che ci sia un’occasione”.

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Calciomercato, Mutti a CMIT TV: “Con gli agenti importanti si ha più possibilità di lavorare”

Bortolo Mutti
Bortolo Mutti (Getty Images)

L’allenatore ex Serie A e Serie B poi ha commentato anche le parole di Clarence Seedorf, secondo il quale sarebbe più difficile lavorare anche a causa del razzismo: “Seedorf dice che non trova incarichi anche per colpa del razzismo, intanto sono sempre più importanti anche gli agenti. È difficile trovare un’occasione, se hai agenti importanti hai più possibilità di lavorare, io non ho mai avuto procuratori miei, ma amicizie e stime che nascono, che credono nel tuo percorso, ti chiamano”.

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L’importanza degli agenti: “Quando sei in difficoltà è complicato se non puoi contare su agenti influenti che fanno le squadre e hanno rapporti con i presidenti. A volte, scavalcano addirittura i direttori sportivi. Di razzismo invece non ne vedo, è una giungla dove c’è da sgomitare, bisogna essere bravi perché le occasioni vanno meritate e quando le hai devi saperle cavalcare con profitto e bravura. Siamo tanti allenatori e poche squadre, quindi qualcuno deve rimanere a casa”.

Bortolo Mutti
Bortolo Mutti (Getty Images)

C’è tanta concorrenza nel mondo degli allenatori e non è un momento facile viste le poche squadre a disposizione. Secondo Mutti è fondamentale il ruolo dell’agente in certi casi ma non c’è un problema di razzismo alla base.