Il rigore trasformato da Mirko Carretta nel derby contro la Reggina, ha consentito al Cosenza di arrivare al pareggio in rimonta
Il rigore realizzato al minuto 83 del derby calabrese da Mirko Carretta, ha consentito al Cosenza di arrivare al pareggio, dopo il doppio svantaggio contro la Reggina. Un punto importante per i rossoblu, vista come si era messa la partita, mentre dall’altra parte c’è rammarico per non aver portato in riva allo Stretto l’intera posta in palio. Ma il numero 10 rossoblu è riuscito a riportare il sorriso sul viso dell’allenatore Roberto Occhiuzzi con una rete, la quarta in stagione, che mancava dal 20 novembre 2020 (doppietta al Frosinone).
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“L’ho sentito, era molto contento per il gol e per essersi preso una responsabilità pesante – le parole di Gerry Palomba, agente di Carretta, in esclusiva a SerieBnews.com – Con un po’ di brivido è riuscito a realizzare la rete decisiva”. A gennaio, il calciatore è stato accostato a Salernitana e Chievo, ma, nonostante un contratto in scadenza nel giugno prossimo, il Cosenza non si è voluto privare del 30enne esterno d’attacco pugliese: “Rinnovo? Per poter mettere una firma su un contratto, bisogna essere d’accordo in due. Stiamo discutendo con la società, ne stiamo parlando. La volontà c’è, ma è altrettanto chiaro che Mirko è un giocatore apprezzato. L’episodio del rigore è, però, sintomatico. Tiene al Cosenza, vuole conquistare la salvezza ed è un professionista esemplare”.
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Dall’altra parte della barricata, un altro assistito di Palomba stava per decidere il derby calabrese nel finale. Stiamo parlando di Adriano Montalto, 32enne bomber arrivato a gennaio dal Bari alla Reggina e già autore di due gol in quattro partite: “In questo senso, sono un po’ più dispiaciuto – ha aggiunto sorridendo Palomba ai nostri microfoni – Ci è andato molto vicino. Non doveva giocare, aveva avuto un problemino all’adduttore. Poi, il corso della gara ha fatto in modo che venisse utilizzato dall’allenatore Baroni. Le prestazioni e i numeri sono dalla sua parte, siamo contenti di quanto fatto fino ad oggi.”
Alessio Lento
