I campionati sono pronti a ripartire e le società vogliono il meglio dai proprio tesserati. C’è la minaccia del club ai propri giocatori 
È ormai tutto pronto per la ripartenza del calcio italiano, che da metà giugno seguirà l’esempio della Bundesliga e tornerà in campo con Serie A e Serie B, mentre la Serie C con ogni probabilità disputerà solo i playoff e i playout.
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Il Torino ha ripreso gli allenamenti collettivi per provare a risalire la classifica dopo una prima metà di stagione più che negativa. I granata sono la settima società italiana per quanto riguarda la spesa del monte ingaggi, ma nonostante ciò occupano la quindicesima posizione in classifica e hanno solo due punti di vantaggio sulla zona rossa che equivale alla retrocessione in Serie B.
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Torino, in caso di retrocessione nessun addio: tutta la rosa sarebbe costretta alla Serie B
Per raggiungere la salvezza, sarà fondamentale per il Torino avere da subito il giusto approccio per allungare il distacco dalla terzultima con il recupero della sfida con il Parma. Il nuovo direttore sportivo Davide Vagnati sa che bisogna a tutti i costi avere le giuste motivazioni per non ritrovarsi con spiacevoli sorprese a fine anno.
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Lo stesso dirigente ha bloccato tutte le possibili trattative di rinnovo e ha ‘minacciato’ la sua squadra in caso di un epilogo negativo. Secondo quanto riportato da Tuttosport, infatti, se la squadra dovesse retrocedere in Serie B non ci sarebbero cessioni: tutti i calciatori presenti in rosa sarebbero costretti a scendere di categoria. 
Nessuna pausa o sorriso durante gli allenamenti: la società vuole tanto impegno e massima concentrazione e in questi giorni tiene sotto controllo tutti da bordo campo.
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