Ascoli, l’idea del presidente: “Mettiamo un salary cap!”

Finalmente il 18 maggio i calciatori potranno tornare ad allenarsi, ma non si sa ancora quando ricomincerà il campionato: parla il presidente dell’Ascoli Neri

Ascoli Di Maso vicepresidente
Tifosi Ascoli (Getty Images)

Tra allenamenti e partite c’è una grossa differenza. Il mondo del calcio, in particolare quello della Serie B, sta vivendo così settimane interminabili per arrivare ad una decisione equa. Tanti club avrebbero intenzione di continuare, altri di fermarsi. Il 18 maggio i calciatori potranno tornare ad allenarsi, ma per quanto riguarda il campionato tutto è ancora in dubbio.

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Ascoli, tutte le novità del presidente Neri

Serie B Coronavirus
Serie B (Getty Images)

Ai microfoni di “LatteMiele” è intervenuto il presidente dell’Ascoli Carlo Neri che ha svelato: “Amiamo tutti noi il calcio. Il 18 maggio è una data che non mi ha sorpreso. Nelle Marche stiamo vivendo una tragedia. La ripresa del campionato sarà decisa per tutti “Mister Virus“, poi il Governo e le istituzioni calcistiche metteranno a punto le proprie scelte. I protocolli sanitari hanno tante lacune visto che il calcio resta sempre uno sport di contatto. Anche se gli allenamenti venissero effettuati su Marte, sempre al “Del Duca” poi bisognerebbe giocare”.

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Poi ha aggiunto dichiarazioni importanti per quanto riguarda le gare: “La partita resta il momento cruciale, a prescindere dai protocolli. Non mi ha quindi sorpreso la data del 18 maggio per la ripresa degli allenamenti di squadra. Si naviga a vista. Per i calciatori è stato peggio della pausa estiva visto che si muovono in spiaggia e fanno altri sport: ora si sono arrangiati in casa a fare esercizi. La loro attività fisica si è svolta in casa. Si fa fatica a chiamarli allenamenti”.

Serie B sostituzioni
Pallone della Serie B (Getty Images)

Infine, sull’aspetto economico lo stesso presidente dell’Ascoli ha concluso: “Siamo stati vittime, tutti, di uno shock incredibile, nulla a che vedere con la bolla finanziaria Lehamn-Brothers di qualche anno fa. Ho parlato con diversi presidenti e si sa che ci saranno grosse perdite a fine anno. Bisogna riorganizzare il settore, a partire dal salary cap, regolando gli importi massimi degli ingaggi dei nostri calciatori”.

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