Tonino Gozzi, presidente della Virtus Entella, spiega la sua visione alla luce dell’attuale emergenza sanitaria causata dalla pandemia del Coronavirus. Il patron parla di calcio e non solo

La sua squadra è risalita dalla Lega Pro alla Serie B l’anno scorso e si apprestava a disputare un campionato di tutta salvezza. Tonino Gozzi, patron dei liguri decimi in classifica, è intervenuto nel corso della trasmissione “Punto Nuovo Sport Show” in onda su ‘Radio Punto Nuovo’, dove ha spiegato la sua visione alla luce dell’attuale emergenza sanitaria in corso.
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Coronavirus, Gozzi: “Bisogna ascoltare il pensiero di tutti”

“Tanti club chiudono i bilanci in perdita, a questi dovremmo aggiungere anche l’incertezza di possibili introiti come DAZN e SKY che non sappiamo se continueranno a pagare“, ha raccontato Gozzi sul canale radiofonico. Il presidente della Virtus Entella ha poi parlato anche di come stanno gestendo la situazione ai vertici dei componenti federali: “Si parla di ripresa senza pensare a come sarà il calcio italiano dopo visto che ci sarà una caduta sull’aspetto degli incassi visto che non sappiamo nemmeno quando potranno tornare a riempirsi gli stadi“.

Nelle ultime ore, il primo esempio di stop al campionato si è avuto dal Belgio, che ha decretato il Brugge campione congelando di fatto la classifica. Un’ipotesi che Gozzi riformulerebbe con l’AIC: “Le leghe devono uniformarsi con decisioni e accordi ragionevoli. L’AIC non si rende conto che tanti club ad aprile non riescono a pagare gli stipendi ai propri tesserati“. Gozzi ha concluso il suo intervento dichiarando: “Se facessi il sindacalista dei calciatori cercherei di capire le situazioni ascoltando anche le associazioni“.
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F.D.P.