Brutte notizie per quanto riguarda il calcio giovanile nei pressi di Sacile, in provincia di Pordenone. L’allenatore di una squadra della categoria esordienti ha avuto un Daspo di un anno per aver urlato “terrone” all’arbitro 
Ancora brutte notizie, che provengono dal calcio giovanile italiano. Un allenatore di una squadra della categoria esordienti ha avuto un Daspo per aver urlato “terrone” al direttore di gara a Sacile, in provincia di Pordenone. La decisione è arrivato direttamente dal questore, Marco Odorisio, che ha svelato: “Non è certamente edificante che chi dovrebbe avere il compito di assolvere alle funzioni di educatore, insegnando il rispetto delle regole attraverso l’attività sportiva, si trasformi, invece, in un esempio diseducativo, che non si concilia con le aspettative di giovani adolescenti che identificano nell’allenatore di calcio un modello positivo da imitare”. L’arbitro era un dirigente della formazione avversaria, che poteva dirigere la gara dopo aver svolto uno specifico corso in Federazione.
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Pordenone, la versione del Questore
Pordenone terrone (Getty Images)Lo stesso questore di Pordenone, Marco Odorisio, ha poi aggiunto: “Le condotte accertate, oltre a essere verbalmente e materialmente violente e caratterizzate da una consapevole impronta di ‘discriminazione territoriale’. assumono ancora più particolare di rilievo negativo, soprattutto in considerazione del fatto che sono state poste in essere alla presenza e rivolte a bambini di 11 anni”. Tutto è partito da un articolo di giornale in cui si parlava di “gravi episodi, che avevano fatto indignare e sdegnare gli stessi genitori dei giovanissimi atleti”. La Digos ha ricostruito la vicenda e così il 42enne allenatore, parlando ai propri calciatori in panchina, avrebbe urlato: “Arbitro, sei un terrone”.
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S.I.
