Reddito di cittadinanza, al Sud più del 50% dei beneficiari

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Luigi Di Maio (Getty Images)

Il reddito di cittadinanza sarà pronto a partire con l’arrivo della primavera: la maggior parte dei beneficiari sarà residente al Sud, oltre il 50%

In primavera, il reddito di cittadinanza promosso dal Movimento 5 Stelle partirà e intanto gli italiani hanno iniziato a muoversi per farne richiesta; come già previsto la maggior della richiesta sarà al Sud con con circa il 56%.

Per la precisione il reddito di cittadinanza sarà richiesto, secondo i dati dell’Istat e dell’Ufficio parlamentare di bilancio, da circa 3 milioni e mezzo di persone; in base a questi dati, il 56% dei nuclei che beneficeranno del reddito risiede nel Sud Italia, isole comprese, e circa il 28% al Nord.

La richiesta dei nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza nei sud, è così divisa: circa il 25% dalla Sicilia e della Campania; a seguire la Calabria con l’11,2%, la Sardegna con l’8,9% e infine la Puglia con il 7,7%.

Reddito di cittadinanza, le percentuali nel resto d’Italia

Nel resto d’Italia i numeri dei nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza sono diversi rispetto al Sud. Il reddito di cittadinanza sarà principalmente una politica rivolta al Sud Italia, dove è anche maggiore la percentuale elettorale del Movimento 5 Stelle.

Infatti, nel resto d’Italia, le percentuali sono ben diverse. Si va dal Lazio, con il 5,6% delle richieste, passando dal Piemonte con il 4,3%, per poi crollare nel Nord-Est; in Lombardia l’incidenza delle richieste dovrebbe attestarsi sul 3,2%, arrivando all’1,8% del Trentino-Alto Adige, la regione che sfrutterà meno il reddito.

Gli italiani, a fronte di un sussidio medio pro capite di 2.171 euro, riceveranno secondo l’Upb: il 5,5 % dei percettori avrà un importo superiore a 6.000 euro annui, mentre per circa il 60 % dei percettori l’importo sarà a 3.000 euro annui. Per meno di un quarto dei percettori il beneficio scenderà ancora sotto 1.000 euro l’anno.