Benevento, il ds Foggia: “Fiducia a Bucchi, ma non incondizionata”

Cristian Bucchi (Getty Images)

BENEVENTO FOGGIA BUCCHI / La sconfitta subita contro lo Spezia ha messo in bilico la posizione di Bucchi. Ma per il momento il Benevento non sembra intenzionato a percorrere la strada del cambio di panchina: “L’unica comunicazione importante è che continuerà il ritiro non appena rientreremo a Benevento – ha spiegato il ds Paquale Foggia al termine della gara di ieri – Tutti noi conosciamo il momento che stiamo attraversando e dobbiamo farci un esame di coscienza”. Di seguito il resto delle sue dichiarazioni riportate da ‘ottopagine.it’:

MOMENTO – “Sugli infortuni non entro nel merito perché non è affatto un alibi, anche perché gli undici scesi oggi sono una signora squadra. Dobbiamo dare qualcosa in più, avendo la voglia di andarci a prendere il risultato. E’ un qualcosa che viene da dentro e bisogna tirarlo fuori, soprattutto perché è impensabile che si facciano delle prestazioni del genere. Parlo degli episodi e dei singoli errori che abbiamo visto soprattutto in occasione del terzo gol, oltre ovviamente alla bravura degli avversari. Conosco questa squadra e so che ha le capacità di fare qualcosa in più e se non lo facciamo sarebbe un vero peccato”.

BUCCHI – “La fiducia c’è ma non è incondizionata. Siamo tutti sotto esame, me compreso. Quando dico che dobbiamo farci un esame di coscienza mi metto in cima a tutti. Se pensassi che il problema fosse l’allenatore sarei il primo a prenderne atto e lo farei presente al presidente”.

ESAME COSCIENZA – “E’ giusto che tutti riflettano, in primis io. Abbiamo in mano qualcosa di troppo importante per farcelo sfuggire per nulla. In campo ci vanno anche i calciatori. Dare la colpa all’allenatore è la cosa più semplice da fare. Bisogna andare oltre questi aspetti. Nelle corde di questa squadra c’è qualcosa di positivo e lo abbiamo visto nella prima parte di stagione. Sarà fondamentale tirarlo fuori per meritarsi Benevento, altrimenti vuol dire che ho sbagliato le valutazioni quando li ho presi. Questi calciatori possono e devono fare molto di più”.