Pescara-Brescia, ESCLUSIVO/ Ecco il tema tattico della partita

Zdenek Zeman

 

Il posticipo di questa sera del campionato di Serie B metterà di fronte due delle squadre più in forma del torneo cadetto, Pescara e Brescia. Ci sarà spettacolo, possiamo starne certi. Tatticamente è una partita piena di spunti, vediamo di scoprirne qualcuno.

Tridente contro difesa a tre: Il Pescara, lo sappiamo tutti, gioca col meraviglioso tridente Sansovini-Immobile-Insigne, autore di più di 40 reti in stagione. Un attacco micidiale contro la difesa a tre del Brescia, che diventa a cinque con l’arretramento in fase difensiva dei due terzini. Una squadra, quella lombarda, che fino alla settimana scorsa non subiva reti da dieci gare. Indicativamente, Insigne partirà dalla sinistra e verrà guardato in prima battuta da Zambelli e in seconda da Martinez, due difensori svelti e veloci, ideali per contrastare il folletto napoletano. Immobile verrà stretto nella morsa dei tre difensori bresciani, guardato a vista da De Maio, ma il capocannoniere del campionato saprà muoversi a dovere per liberarsi dalle marcature bresciane. Infine Sansovini, capace di togliere dal cilindro reti fantastiche come quella contro il Cittadella. A lui ci penseranno Dallamano e Caldirola, due difensori arcigni da superare.

Centrocampo a specchio: In teoria le ‘rondinelle’ si schierano a cinque a centrocampo, ma come abbiamo già notato, per arginare la grande spinta degli abruzzesi, i due terzini rimarranno probabilmente molto bassi e si allineeranno ai tre centrali di difesa. Per entrambe, un ragionatore davanti alla difesa, ma anche uno stantuffo in aiuto alla retroguardia, Verratti per i biancoazzurri e Salamon per i bresciani, e due incursori come Cascione e Nielsen da una parte e El Kaddoiri e Vass dall’altra, uno più offensivo, l’altro più difensivo. Occhio agli inserimenti del belga-marocchino, se verrà schierato nei tre di centrocampo, per il Brescia e a quelli di Cascione per il Pescara. Inoltre, uno sguardo alle botte da fuori di Nielsen.

Attacco potente contro difesa penetrabile: Anche se non è la solita difesa colabrodo tipica di una squadra di Zeman, il Pescara si concede ogni tanto qualche gol subìto di troppo. L’attacco dei bresciani, se verrà schierato come sembra con il tandem Piovaccari-Jonathas, è potente e tecnico. A turno uno dei due dovrà andare a prendersi i palloni dietro, visto che prevedibilmente il Pescara attaccherà molto e l’altro dovrà cercare di aprire la difesa avversaria. La coppia Romagnoli-Capuano si sta affiatando sempre di più, ma è ancora molto giovane e qualche distrazione se la concede spesso. Ai due bomber degli abruzzesi il compito di approfittarne.

La spinta dei due terzini: Oltre a dover guardarsi bene dal tridente offensivo, la difesa del Brescia dovrà stare attenta alla spinta dei terzini pescaresi. Zanon e Balzano arrivano sistematicamente sul fondo e creano superiorità numerica. Zambelli a Dallamano dovranno avere quattro occhi per stare attenti alle situazioni pericolose che gli abruzzesi creeranno sulle fasce.

El Kaddouri contro Insigne: Sono i due uomini di qualità delle due squadre e quelli che con un lampo possono risolverti la partita, con un gol o con un assist vincente. Più di Jonathas e Immobile, i terminali offensivi del gioco delle due compagini, i due ragazzi talentuosi sono gli elementi chiave per entrambi i tecnici. Se girano loro, la squadra certamente farà bene. El Kaddouri potrebbe essere schierato qualche metro più indietro rispetto alla posizione usuale per favorire l’inserimento di una punta pura come Piovaccari e dvorà essere bravo a svolgere il doppio compito offensivo e difensivo. Insigne invece avrà solo compiti offensivi e non potrebbe essere altrimenti.

di Marco Orrù