Il Re dei bomber All Time della cadetteria potrebbe salutare a breve il club blucerchiato: nuova avventura in Serie B
La stagione non è iniziata com’era finita. Sebbene la cosa di gran lunga più importante per i tifosi della Sampdoria è che la loro squadra del cuore sia ancora in Serie B e non in C (categoria che forse i blucerchiati nemmeno avrebbero disputato se il proprietario Joseph Tey, come si era vociferato, avesse rimesso il mandato e conseguentemente l’impegno finanziario), l’amarezza di veder festeggiare i rivali regionali non è stato un boccone facile da digerire.

Già perché se lo scorso anno, nonostante la diversa categoria, il Doria aveva assaggiato la grande gioia di estromettere dalla Coppa Italia il Genoa vincendo il match di sedicesimi di finale ai rigori, stavolta contro lo Spezia la fortuna ha voltato le spalle alla formazione oggi guidata da Massimo Donati.
L’eliminazione dalla seconda competizione, per importanza, della Lega nulla toglie però, e nulla aggiunge, ai programmi della società ligure. Condizionati dal fallimento della scorsa stagione, quando la Samp era stata costruita, anche economicamente parlando, con l’obiettivo di salire in Serie A, i dirigenti del club, con in testa il CEO Jesper Fredberg e il DS Andrea Mancini, stanno faticosamente tentando di pianificare al meglio una stagione i cui obiettivi non son stati ancora esplicitati con chiarezza.
Coda, nuova avventura in Serie B: colpo della neopromossa
Dopo aver ceduto Ronaldo Vieira al S.J. Earthquakes ed aver dirotttato il costosissimo Gennaro Tutino in prestito all’Avellino, non sono ancora finite le cessioni che devono dare respiro alle casse di un club che ha già dovuto dolorosamente tagliare i fondi al settore giovanile e a quello femminile, del tutto sparito ora dall’orbita doriana.

L’acquisto top della scorsa estate, quel Massimo Coda ingaggiato per trascinare la squadra in Serie A, pesa a bilancio ancora per 850mila euro di ingaggio netto fino al 30 giugno del 2026, data di scadenza del suo contratto.
Sul Re dei bomber All Time del campionato cadetto (la 135esima rete, quella con cui ha raggiunto in testa una leggenda come Stefan Schwoch, è stata segnata lo scorso anno con la maglia blucerchiata) è vivo da tempo l’interesse di diverse società di Serie B. Tra queste il neopromosso Padova – forte del corposo tesoretto (circa 700mila euro) derivante del passaggio di Giovanni Leoni dal Parma al Liverpool, per la quale il club veneto deteneva ancora una piccola percentuale sulla rivendita – starebbe per sferrare l’attacco decisivo alla punta di Cava de’ Tirreni. Lo riferisce il portale ‘PianetaSerieB.it’.





