Lacrime per i tifosi e gli appassionati di calcio: spunta un commovente aneddoto che lega Vialli e Ferrara
Anche nel pieno dell’estate, anche nel bel mezzo di un calciomercato che non dà tregua, per i tifosi e gli appassionati di calcio può arrivare il momento dell’emozione, della commozione che travolge all’improvviso e ci immerge in un mare di malinconia. Capita ad esempio quando si parla di campioni amati, e troppo spesso persi, come Gianluca Vialli. In queste ore è diventato infatti virale sui social un aneddoto che riguarda l’ex centravanti, e in particolare il suo rapporto con l’amico Ciro Ferrara.

Che i due, ex compagni di squadra alla Juventus oltre che nella Nazionale, avessero un rapporto straordinario, cementato anche al di fuori del campo, non è un segreto. Lo dimostrano le tante parole al miele che lo stesso ex difensore ha speso, in questi anni, in ricordo di Gianluca, un campione che è rimasto nel cuore di migliaia e migliaia di persone.
Non tutti sanno però che il rapporto tra i due fosse talmente sincero e franco da portarli spesso a scherzare anche su una delle manie che il Ferrara ancora giovane portava sempre con sé: ad esempio quella relativa alla cura per il proprio aspetto fisico.
Vialli-Ferrara, spunta un aneddoto clamoroso: i tifosi non potevano immaginarlo
Proprio concentrandosi su questo aspetto peculiare dell’amico Ciro, un giorno nel ritiro della Nazionale, vedendolo ancora una volta davanti allo speccio per sistemarsi il ciuffo, Vialli non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere: “Ciro, ma stai per giocare a calcio o per sfilare in passerella?“.
Senza scomporsi particolarmente, Ferrara gli rispose sorridendo con una battuta tipica del suo fare un po’ guascone: “Luca, almeno se sbaglio in campo ho sempre un piano b come modello. E tu invece che faresti?“.

Un botta e risposta che fotografa in maniera perfetta il loro rapporto, fatto di battute, risate e una complicità che andava ben oltre quello che lasciavano intravedere in campo.
Anche per questo motivo non sorprende che Ferrara sia stato uno degli ex compagni maggiormente colpiti dalla perdita di Vialli, un uomo che è stato per lui più un fratello che un amico, e che ha lasciato un vuoto enorme nel suo cuore, colmato solo in parte dal suo ricordo e dall’esempio che è riuscito a lasciare in eredità a tutti noi, a chi lo conosceva e a chi ha avuto solo l’onore di vederlo giocare





