Il club doriano, dopo il piano cessioni, si sta muovendo sul mercato con un obiettivo chiaro: serve un grande colpo in attacco
Che tipo di stagione attenda il popolo blucerchiato, forse nessuno – nemmeno in società – riesce a declamarlo con chiarezza. Quanto meno non è stato fatto nemmeno nella conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Massimo Donati, che ha coinciso con l’inizio dei lavori della prima squadra.

Nell’incontro coi giornalisti risalente ormai ad oltre tre settimane fa e a cui erano presenti, oltre che l’allenatore, il DS Andrea Mancini, il CEO Jesper Fredberg ma non il presidente Matteo Manfredi né tantomeno il proprietario Jospeh Tey, nessuno ha indicato l’obiettivo per la prossima stagione.
Forse anche un atto scaramantico, sostiene qualcuno, visto che l’anno scorso, di questi tempi, la Sampdoria aveva sbandierato ai quattro venti l’ambizione di salire in Serie A (con gli acquisti dei bomber Coda e Tutino a corroborare il progetto) salvo poi esser retrocessa sul campo in Serie C. Perché questo era stato il verdetto della Regular season, poi ribaltato parzialmente, ma in modo decisivo, dalla sentenza della Corte Federale sul Brescia, che ha riaperto ai blucerchiati la possibilità poi sfruttata di restare in B attraverso il Playout contro la Salernitana.
Tornando alle urgenze del presente, queste dicono che il club dovrà fare delle importanti cessioni (i citati attaccanti, che pesano complessivamente a bilancio per oltre 1,6 milioni di euro di ingaggio fino a fine stagione, saranno venduti), senza rinunciare a degli acquisti nelle posizioni indicate dall’allenatore.
Samp, è il momento di comprare: casting per l’attacco
Come riportato da ‘Calciomercato.it‘, che ha fatto il punto della situazione sui calciatori messi nel mirino dalla dirigenza ligure per il fronte offensivo, continua il pressing della Sampdoria per Luigi Cherubini, il talento delle Giovanili della Roma rientrato alla base dopo il prestito alla Carrarese della scorsa stagione.

Sembrano invece essersi affievolite sia le piste Mulattieri, che intende restare in A col Sassuolo per giocarsi le sue carte, sia quella che portava a Giani del Pisa. Un calciatore che tra l’altro aveva già lavorato con mister Donati al Legnago e all’Athens Kallithea.
Resta invece d’attualità un nome affascinante, che forse non risolverebbe il problema della futura assenza di un bomber di razza dentro l’area di rigore, ma che comunque alzerebbe non di poco la qualità complessiva della rosa. Simone Pafundi, l’ex enfant prodige del calcio italiano ed esordiente nella Nazionale maggiore a 16 anni e 8 mesi, resta in uscita dall’Udinese.
Già corteggiato da diversi club della cadetteria, l’ex Losanna può arrivare in prestito anche se, per formalizzare l’affare, il calciatore dovrebbe preventivamente rinnovare col club friulano il contratto in scadenza a giugno 2026.





