Il club siciliano continua nella sua ricca campagna acquisti finalizzata all’obbligatorio obiettivo della promozione: doppio affare in vista
Stavolta non si può fallire. Stavolta, alla vigilia del quarto campionato sotto la ricca proprietà City Group, la Serie A non può e non deve sfuggire. Questa, almeno nei proclami estivi, è l’obiettivo dichiarato del Palermo, club costruito per salire di categoria ma che finora ha raccolto solamente, negli ultimi tre anni, tre fugaci apparizioni ai Playoff e nulla più.

Per dare credibilità al proprio progetto, la holding multinazionale britannica ha optato per un nome forte come condottiero della squadra. Pippo Inzaghi, reduce dalla splendida stagione alla guida del Pisa – che ha portato in Serie A dopo un’astinenza di 34 anni – è il nuovo allenatore di una squadra che il calciomercato estivo ha già profondamente rivoluzionato.
I primi 4 acquisti già testimoniano della volontà di raggiungere l’obiettivo designato senza soffrire più di tanto. Un po’ come ha fatto il Sassuolo nell’ultimo campionato cadetto. Tommaso Augello (svincolato), Emanuel Gyasi (prestito dall’Empoli con obbligo di riscatto), Antonio Palumbo (a titolo definitivo dal Modena) e Mattia Bani (a titolo definitivo dal Genoa) sono le prime pedine fortemente volute dal tecnico piacentino nella costruzione di un roster che non deve avere punti deboli.
Inzaghi, maniacale nello sviluppo del suo lavoro, non sta lasciando nulla al caso. Nemmeno per quello che riguarda il ruolo del portiere, posizione per cui il mister ha fatto uno specifico nome alla dirigenza guidata dall’esperto DS Osti.
Doppio colpo in porta, Palermo scatenato
Sono ormai diversi giorni che la dirigenza rosanero sta intrattenendo dialoghi con gli omologhi esponenti del Cesena per la definizione del passaggio di Jonathan Kilnsmann – sì, proprio lui, il figlio del grande Jürgen – al Palermo. La volontà dei siciliani, manifestata in primis da Superpippo, di tesserare l’estremo difensore è confermata dalla natura della proposta economica.

Sul piatto gli isolani intendono infatti mettere ben due milioni di euro più il cartellino di Alfred Gomis, portiere in forza al Palermo col contratto in scadenza a giugno 2026. I continui problemi fisici lamentati dal senegalese con cittadinanza italiana avrebbero contribuito alla decisione di cambiare una pedina che, nello scacchiere delle varie squadre, risulta sempre più importante. Ma non è finita qui.
Come secondo la società siciliana avrebbe già trovato un accordo con lo svincolato Francesco Bardi, esperto estremo difensore 33enne che nell’ultima stagione ha difeso con buone prestazioni la porta della Reggiana, protagonista di una tranquilla salvezza anche grazie alle parate del nativo di Livorno.





