Non c’è pace per il campionato di Lega Pro, che a meno di un mese dal calcio d’inizio registra le difficoltà di una società già iscritta
Quando, ben oltre la metà della stagione regolare, la Corte Federale ha fatto calare la sua mannaia su tantissime società di Lega Pro ‘pizzicate’ ad aver commesso violazioni amministrative, è salito alto e forte il grido d’allarme: è necessario che le garanzie finanziarie fornite dai club siano controllate più attentamente, al fine di evitare assurdi sconvolgimenti in classifica, col relativo rischio (di fatto non evitato) di andare a falsare le competizioni in corso.
Già perché quanto accaduto lo scorso anno ha comportato perfino la cancellazione di determinate squadre dal campionato in corso di svolgimento, con relativa rivoluzione della classifica e di quanto aveva espresso il campo.
All’alba della nuova stagione la situazione della Lega Pro è ancora da definire ufficialmente: tra ricorsi, appelli, proroghe e quant’altro, la compilazione dei gironi e dei relativi calendari potrebbe ancora essere ritenuta provvisoria.
Anche perché proprio nelle ultime ore è esploso un nuovo caso: dopo la Triestina ora a rischio partecipazione ci sarebbe anche il Rimini, società che lo scorso anno, nel Girone B, era stata protagonista di un’annata all’insegna della tranquillità, con 51 punti conquistati in 38 gare di Regular season.
Rimini nel caos, parte la lettera del gruppo squadra
Oggetto di voci su un’imminente passaggio di proprietà, il club romagnolo vive ore di autentica preoccupazione. E di incertezza per l’immediato presente. Il clima che si respira nel club è stato disegnato alla perfezione dallo stesso gruppo squadra, che ha inviato una lettera all’Assocalciatori esprimendo tutti i propri dubbi per la situazione in essere.
“Come gruppo squadra sentiamo il dovere di condividere il nostro pensiero rispetto a quanto appreso. Essendo venuti a conoscenza di un probabile passaggio di proprietà imminente, vogliamo esprimere le nostre perplessità e preoccupazioni, soprattutto alla luce dei nomi attualmente accostati alla nostra società. Nomi che, in un passato molto recente, sono stati protagonisti di gestioni discutibili, che hanno portato altre piazze a vivere momenti di forte instabilità, confusione e mancanza di rispetto. Sentiamo il bisogno di ricevere risposte concrete, fondamentali per garantire la continuità del nostro lavoro e della nostra attività sportiva. Ci rivolgiamo anche alle istituzioni che hanno il dovere di tutelare l’intero sistema calcio“, i passi fondamentali di un grido d’allarme che potrebbe non riuscire ad evitare il passaggio di proprietà al fondo australiano Durant Wyot Capital di Jason Bennett.
Proprio il 29 luglio sarebbe infatti stato firmato il preliminare di contratto, col closing che potrebbe arrivare entro poche ore. Nel frattempo la squadra prosegue il ritiro a Riolo Terme sotto la guida di Filippo D’Alesio, mentre il DS designato Piergiuseppe Sapio è pronto a entrare in carica subito dopo le firme sulla cessione del club.
