Il club blucerchiato, in piena ricostruzione dopo la grande paura dello scorso campionato, rischia di perdere un altro pezzo: arriva l’offerta dagli Stati Uniti
Più passano le settimane e più appare chiaro, evidente, cristallino, come la salvezza raggiunta per il rotto della cuffia ‘grazie’ all’intervento della Corte Federale che, sanzionando il Brescia, ha di fatto dato una seconda possibilità di permanenza in B ad una squadra che sul campo era retrocessa, sia servita fondamentalmente per non sparire dal calcio professionistico.

Già perché, se si fosse materializzata la discesa in Lega Pro, con tutta probabilità Joseph Tey, l’investitore a capo del gruppo di Singapore che finanzia il club doriano, avrebbe salutato tutti, ritirando le sue quote e determinando una situazione drammatica. Che avrebbe quasi certamente portato lo storico club ligure al commissariamento, ripartendo dai dilettanti.
La grane paura, l’onta di dover ricominciare (anche nell’eventualità che si fosse materializzato un imprenditore disposto a salvare la Sampdoria) da una categoria mai conosciuta in 79 anni di storia, è passata. Archiviata nel cassetto degli incubi solo assaggiati, ma ma non vissuti fino in fondo. Molti problemi però restano. Seppelliti forse sotto il tappeto nel momento clou della passata stagione, ma tornati ora prepotentemente attuali.
Samp, altra grande cessione in vista: se ne va negli USA
Tralasciando il fatto che nella conferenza stampa di presentazione del nuovo anno non fossero presenti né il citato Tey né il presidente del club Manfredi (e che di fatto non siano stati dichiarati i reali obiettivi per il prossimo campionato), appare evidente come la società debba innanzitutto stringere la cinghia dopo gli investimenti fatti la scorsa estate.

La chiusura del comparto femminile e della foresteria di Bogliasco, che ospitava i calciatori e le calciatrici che facevano parte delle categorie giovanili del club, è stato già un segnale drammatico. Ma c’è dell’altro. La presenza in rosa di profili acquistati lo scorso anno con la prospettiva di salire in Serie A – usufruendo così di ben altri introiti derivanti dai diritti televisivi e non solo – sta diventando un doloroso fardello di cui liberarsi al più presto.
Sono due i casi esemplificativi in merito: Massimo Coda e Gennaro Tutino, che pesano complessivamente sulle casse del club per oltre 1,6 milioni di euro netti l’anno, dovranno essere ceduti in vista di un drastico ridimensionamento del monte ingaggi. E poi c’è lui, l’altro big, quel Rolando Vieira che, a parte due fugaci esperienze in prestito al Verona e al Torino, è ormai una presenza fissa al Doria dall’estate del 2018.
Secondo quanto riportato ultimamente dall’esperto di mercato Nicolò Schira, i San Jose Earthquakes, club della MLS statunitense, è in trattativa con la Sampdoria per l’acquisto del centrocampista classe ’98, legato alla società genovese da un contratto fino al 30 giugno del 2027.





