La Sampdoria deve fare i conti con una brutta notizia: il giocatore non sarà in campo prima del prossimo anno.
La Sampdoria ha cominciato il ritiro estivo già da una settimana in Alta Valle Camonica. Il nuovo tecnico Massimo Donati sta facendo lavorare sodo il gruppo blucerchiato, nella speranza che nel frattempo la situazione relativi ai tanti debiti del club possa in qualche modo risolversi. Il test di domenica contro i dilettanti della Nuova Camunia, terminato 8-0 per la Samp, ha dato buone indicazioni a Donati: ora l’obiettivo è proseguire su questa strada e arrivare nelle migliori condizioni al primo impegno ufficiale, ovvero il match di Coppa Italia del 18 agosto contro lo Spezia.
Proprio in queste ore è però giunta una notizia che getta nello sconforto tutti i tifosi doriani. Oltre ai tanti problemi del club, infatti, se n’è aggiunto un altro che invece riguarda la rosa a disposizione di mister Donati. Uno degli elementi su cui il tecnico sperava di poter contare al più presto non potrà invece tornare in campo prima del 2026.
Si tratta di Giorgio Altare, costretto a fermarsi nella seconda parte della scorsa stagione a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Il difensore centrale classe ’98 si è sottoposto a un intervento chirurgico e ha subito iniziato l’iter di recupero classico per infortuni di questo tipo.
Donati sperava di averlo a disposizione già entro l’autunno ma i tempi di recupero sono molto chiari: servono almeno 6-7 mesi per tornare in campo. Ciò vuol dire che per rivedere Altare al centro della difesa sampdoriana bisognerà attendere almeno il mese di dicembre.
Molto più probabilmente l’ex Cagliari rientrerà agli ordini di Donati all’inizio del 2026: l’auspicio del tecnico e di tutto il popolo blucerchiato è che possa trovare presto la forma e risultare un elemento importante per il girone di ritorno. Tuttavia l’assenza di Altare impone alla Sampdoria di cercare un sostituto sul mercato.
Non sarà facile, anche perché il budget a disposizione non può essere elevato. Ecco perché il piano della società è quello di operare alcune cessioni, così da ridurre anche in modo drastico il monte ingaggi (alcuni giocatori hanno stipendi davvero alti). Solo dopo sarà possibile andare a caccia di un difensore e accontentare così il tecnico Donati.
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