L’esperto difensore, fermato da un infortunio nel finale della scorsa stagione, ha ancora le sue pretendenti in Serie A: si torna a ‘casa’
Tra gli ultimi a mollare prima che un fastidioso problema agli adduttori lo mettesse fuori gioco, facendogli saltare 5 delle ultime 6 gare di campionato, Armando Izzo ha provato in tutti i modi a tenere a galla la barca Monza in una stagione iniziata tra mille difficoltà e finita nel peggiore dei modi. Ovvero con una dolorosa retrocessione che nemmeno il valzer della panchina (che ha portato all’esonero di Alessandro Nesta, alla venuta di Salvatore Bocchetti e alla successiva richiamata del campione del mondo) ha potuto evitare.

Trasferitosi nel club brianzolo a luglio 2023, proprio poco dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, proprietario dei lombardi che all’epoca ancora coltivavano ambiziosi sogni di metà classifica in Serie A, il nativo di Napoli è stato protagonista di un’ottima avventura al Monza. Un’esperienza finita nel modo più amaro possibile, con una retrocessione che pareva già inevitabile a metà stagione. Quando Izzo guidava la difesa di Nesta con autorità e sicurezza, pur nelle ovvie difficoltà generali della squadra.
Tra i calciatori con l’ingaggio più elevato di tutta la rosa, l’ex Torino è stato ed è tra i primi nomi sacrificabili sull’altare del bilancio dopo la discesa in cadetteria. Per quanto siano ambiziosi i programmi per una veloce risalita in Serie A già espressi chiaramente dal fondo americano Beckett Layne Ventures che ha rilevato le quote del gruppo Fininvest, il profilo di Izzo è destinato a lasciare il club in vista della prossima stagione.
Izzo, ritorno a casa in Serie A: al cuor non si comanda
Prima di trasferirsi da Torino a Monza, il classe ’92 aveva disputato 4 ottime stagioni – dal 2014 al 2018 – con la maglia del Genoa. Un’esperienza davvero positiva, che aveva permesso al calciatore di meritarsi una prima chiamata in Nazionale all’epoca della gestione del CT Ventura.

Passato ai granata per quasi 11 milioni nell’estate del 2018, Izzo si era perfino guadagnato l’esordio in Nazionale agli ordini di Roberto Mancini, che il 26 marzo del 2019 lo aveva mandato in campo nel match contro il Liechtenstein.
Ora – ci piace pensare anche un po’ per motivi romantici – il giocatore potrebbe tornare proprio laddove tanti anni fa la sua carriera ebbe un’evidente impennata. Sia in termini di prestazioni che di status personale.
Proprio il Genoa, approfittando della necessità del Monza di vendere, è già sulle tracce del vecchio pupillo, che non avrà troppi problemi a liberarsi (nell’interesse di tutti) del suo contratto in scadenza a giugno 2026 col club brianzolo.





