L’ex tecnico giallorosso, in ballo tra due club della cadetteria, potrebbe restare a mani vuote: i lombardi hanno confermato il mister
Una telenovela che non vede la fine. E intanto si avvicina a grandi passi il momento del raduno per quasi tutte le società di Serie A ma anche della B, la netto dell’inevitabile allungamento della scorsa stagione causato dalla sentenza della Corte Federale sul caso Brescia, che ha ridisegnato il Playout per l’ultimo posto utile per la cadetteria dell’anno prossimo.

Proprio l’esito del confronto tra Sampdoria e Salernitana, conclusosi a favore del club ligure, sembrava aver spianato la strada a Daniele De Rossi per un approdo all’ombra della Lanterna. Passato il grande spavento per una retrocessione in C poi scongiurata – ma che era maturata sul campo – i doriani intendono ripartire con un unico grande obiettivo da raggiungere: il ritorno in quella Serie A che per anni ha visto i blucerchiati presenza fissa, con licenza di sorprendere e comunque quasi sempre in grado di disputare campionati all’insegna della tranquillità.
Il presidente Manfredi non ha però sciolto le riserve a proposito della nuova guida tecnica che dovrà guidare la squadra verso la promozione. Il nome di De Rossi resta sì tra i papabili, ma negli ultimi giorni io profilo di Salvatore Foti – vice di José Mourinho alla Roma e al Fenerbahce – sembra farsi preferire.
E allora via con una nuova indiscrezione, già circolata nei giorni scorsi e in qualche modo ‘giustificata’ dal cambio ai vertici della proprietà di un altro club che ha fatto i conti con la retrocessione. In questo caso dalla A alla B.
Baldissoni non basta, De Rossi al palo: niente Monza
Parallelamente al possibile arrivo sulla panchina del Doria, l’ex tecnico della Roma era stato anche accreditato di un interesse manifestato dal nuovo Monza nei suoi confronti. Il tanto chiacchierato passaggio di proprietà dal gruppo Fininvest al fondo americano Beckett Layne Venture di cui l’avvocato Mauro Baldissoni (ex dirigente di spicco della società capitolina, nonché legato da un rapporto di grande stima con la leggenda giallorossa) ha curato le garanzie amministrative, sembrava poter spianare la strada al giovane allenatore. Anche questa strada si è però rivelata un vicolo cieco.

Chiamato a dirigere la squadra nel periodo intercorso tra la retrocessione dei brianzoli in B e l’effettivo cambio di mano ai vertici societari, il tecnico Paolo Bianco, pur scelto dalla ‘vecchia’ dirigenza, resterà al suo posto. Nulla da fare, quindi, per l’ex mister della Spal, ancora senza squadra dopo il traumatico esonero subìto nello scorso settembre dopo uno stentato avvio di campionato alla guida della sua Roma.





