Dalla B alla Big: due protagonisti, due cessioni, destini diversi

Salire in serie A può fare la differenza per la storia di un club. La Promozione è spesso legata alla vena degli attaccanti di una squadra.

Al momento, le due squadre già salite aritmeticamente nella massima serie sono Frosinone e Genoa. I ciociari dopo 34 turni guidano la classifica di Serie B con 74 punti, +4 proprio sui rossoblú. La squadra di Grosso ha centrato l’obiettivo lo scorso 1 maggio, superando allo Stirpe la Reggina per 3-1.

Il Genoa è salito in A dopo un anno in B
Tifosi del Genoa festeggiano la promozione in serie A (Ansafoto) – seriebnews

I ragazzi di Alberto Gilardino invece hanno tagliato il traguardo sabato scorso, superando al Luigi Ferraris 2-1 l’Ascoli. Fatalità, sabato 13 maggio il calendario, per una festa con pochi precedenti, vedrà proprio il Frosinone ospitare i liguri per una sorta di giro di campo collettivo.

Genoa in serie A: il contributo di due bomber diversi

Oltre all’arrivo di Alberto Gilardino sulla panchina al posto dell’esonerato Alex Blessin dallo scorso 6 dicembre – in 21 match 14 successi, 6 pareggi e 1 ko – a favorire la scalata del Genoa in serie A sono state le performance di due attaccanti decisamente diversi. Uno risponde al nome di Massimo Coda, una sorta di istituzione per la categoria.

Arrivato in estate dal Lecce per 1,5 milioni, l’ariete di Cava dei Tirreni in 30 match ha segnato 10 gol e fornito 4 assist. Che Coda non avesse perso il vizio si era già visto questa estate in amichevole a Grassau: tripletta alla Lazio di Sarri nel sorprendente 4-1 per il Grifone contro i capitolini.

Gudmundsson è stato tra le sorprese del Genoa
Da sinistra, Gudmundsson e Criscito del Genoa – lapresse – seriebnews

L’altro profilo arriva da più lontano. Albert Gudmundsson da Reykjavík, 26 anni il prossimo 15 giugno, arrivato nel gennaio 2022 dall’Az Alkmaar per 1,2 milioni. L’islandese in 34 presenze ha segnato 9 volte e fornito 5 assist. Ora per entrambi la permanenza al Genoa non sembra certa, i motivi però sono differenti.

Massimo Coda, 34 anni compiuti il 10 novembre, vorrebbe dimostrare di essere credibile anche in serie A,  ma l’etichetta di bomber di categoria non la ritiene una diminutio. “Ammetto che non mi piace, però vuol dire che la squadra che vuole vincere il campionato si affida a me. Per fortuna ho quasi sempre fatto campionati per vincere”, ha dichiarato a Gianluca Di Marzio.

Massimo Coda e quel record storico da raggiungere

In effetti, nei campionati disputati in B, l’attaccante campano solo una volta è sceso sotto la doppia cifra. Avvenne nella stagione 2019-2020, quella del Covid, nel Benevento  7 reti e 2 assist in 29 gare. Una sorta di pit-stop, considerando prima e dopo, ancora con i sanniti e quindi col Lecce, i sigilli erano stati 21 e 22.

Coda ha ancora tempo per battere un record: quello del miglior marcatore di sempre della cadetteria. In testa alla classifica c’è Stefan Schwoch, a quota 135. Solo un gol in meno per Daniele Cacia, terzo è Andrea Caracciolo, 132 timbri per l’Airone. Il centravanti del Genoa, contratto fino al 2025, al momento è 12° con 11 gol. La vetta non è lontanissima.

Coda record gol serie B
Massimo Coda con la maglia del Genoa (AnsaFoto) – seriebnews.com

Albert Gudmundsson dal canto suo, potrebbe ambire ad un club con maggiori ambizioni. Il calciatore però al Genoa ha trovato il suo habitat naturale, come afferma lui stesso. “Penso proprio che resterò, ho ancora due, tre anni do contratto e non ho sentito nessuno. Una vlolta raggiunta la serie A voglio rimanenrci”, ha affermato a Sky Sport dopo la festa promozione.