Rieccoci: siamo di nuovo di fronte ad un possibile illecito sportivo. Fermi tutti! Sta accadendo di nuovo, ecco cosa ci aspetta.
Siamo stati fin troppo abituati, di recente, a campionati in qualche modo “condizionati” o rallentati da ipotetici illeciti sportivi che, in attesa delle sentenze dei tribunali, finiscono con il condizionare o rallentare l’esito del campo.
E’ accaduto troppo spesso, in questi anni, che, la semplicità, la purezza, lo spirito agonistico del calcio, nel suo senso più primordiale del termine, venissero in qualche modo “offuscati” dalle ombre delle irregolarità, salvo naturalmente dimostrare, per fortuna in alcuni casi, per i malcalpitati protagonisti, la piena estraneità dei fatti. Di certo, per le squadre, per le società, per i calciatori, per i tifosi stessi, che in qualche modo devono subire le conseguenze negative di situazioni del genere, a partire dai rinvii degli appuntamenti agonistici cruciali della stagione, non sono contingenze facili e piacevoli da digerire.
Il problema dei campionati di Lega Pro
Chi ama il calcio, al di là dei legittimi cambiamenti delle regole nel corso del tempo, si augura sempre che alla fine la giustizia trionfi, ma soprattutto spera, una volta tanto, che si tratti di un errore, e che magari tutte le parti coinvolte ne escano “pulite”. Cosa sta accadendo? I campionati di Lega Pro, con i tre gironi, si sono conclusi nella loro fase regolare. Avvincenti come non mai, i tornei di terza serie hanno visto i trionfi, rispettivamente, della Feralpisalò di Vecchi, della Reggiana di Diana e del Catanzaro di Vivarini. Ora tocca a play off e play out: saranno gli spareggi promozione e retrocessione a decretare gli ulteriori verdetti dei tornei.
Un evento, all’apparenza infausto, potrebbe però ritardare l’inizio delle gare ufficiali degli spareggi in testa e in coda. L’indagine in corso riguarda la sfida tra Pergolettese e Triestina. Emergono alcuni particolari su quella che era l’ultima delicatissima partita della regular season di Serie C che ha sancito, di fatto, la retrocessione del Piacenza e l’approdo ai play out da parte dei giuliani grazie a due gol negli ultimi minuti.
Indagine federale in corso: nel mirino la sfida Pergolettese-Triestina
Stando a quanto sta emergendo dall’indagine della procura federale, che ritiene di avere in mano solidi elementi, le prime dichiarazioni rilasciate da due giocatori della Pergolettese sono datate 20 aprile, il giorno prima della presentazione dell’esposto da parte della stessa società tramite Pec, in cui si fa chiaramente riferimento al fatto che alcuni giocatori erano stati avvicinati da un tesserato della Triestina. 
Da quanto raccolto sembra inevitabile una pronuncia nelle prossime ore da parte del Tribunale Federale e quindi anche sul possibile blocco o meno dei playout. Acquisiti i numeri di telefono dei calciatori, si procederà con l’incrocio dei tabulati telefonici.
La notizia di una presunta inchiesta per illeciti sportivi ha provocato la reazione del presidente della Triestina, Simone Giacomini. “Siamo scioccati e senza parole nel leggere la notizia riguardante una presunta indagine per illecito sportivo. Siamo completamente ignari di qualsiasi azione che possa aver interferito con il risultato in campo”. Questo il commento ufficiale della società biancorossa dopo che sono venuti a galla i dettagli di quello che sembra essere stato un approccio tra tesserati finalizzato ad alterare il risultato finale della gara. La giustizia sportiva parla chiaro: anche se si dimostrasse che i personaggi coinvolti, attivamente e passivamente, non hanno in alcun modo agito per mutare il risultato, i contatti tra le parti, se dimostrate, rappresenterebbero già un illecito comprovato. Dura lex, sed lex, si attende di conoscere la verità.
