Insulti razzisti, squalifica per il mister fino al 2026

Clamoroso quanto avvenuto in Inghilterra: un allenatore ha usato insulti razzisti all’indirizzo dei suoi calciatori ed ora ha ricevuto una squalifica a dir poco dura ed esemplare dalla Football Association britannica. 

Il mondo del calcio continua a lottare contro il razzismo, con risultati altalenanti e non sempre entusiasmanti. L’ultimo caso arriva direttamente dall’Inghilterra, terra che dovrebbe essere all’avanguardia da questo punto di vista. Un allenatore, infatti, ha incassato una squalifica esemplare che farà giurisprudenza, forse, da questo punto di vista. Da quelle parti ma anche nel resto del mondo del calcio. Di questa storia andremo ad analizzare tutti i risvolti.

Allenatore squalificato
Squalifica esemplare per l’allenatore per insulti razzisti

Squalifica esemplare per l’allenatore

Il tutto ha visto come protagonista l’ex allenatore del Crawley Town FC, club che milita in Football League Two. L’allenatore John Yems, infatti, un anno fa è stato accusato di insulti razzisti nei confronti di alcuni suoi calciatori e, per questo motivo, è stato allontanato dal club. Ad un anno di distanza, però, è arrivato il duro colpo da parte della Federcalcio britannica.

Il tecnico, infatti, è stato squalificato per tre anni, fino al 2026 per questo motivo ed ora per lui, verosimilmente, sarà a dir poco difficile ripartire e riprendere a svolgere l’attività di allenatore. Il tutto, ovviamente, è avvenuto al termine di una lunga indagine, con la colpevolezza del tecnico che è stata provata dai fatti. Verosimile che il tutto sia partito dal fatto che qualche giocatore possa aver denunciato quanto accaduto all’interno dello spogliatoio.

Bambino inglese
Squalifica per un allenatore

Pugno duro dell’UEFA per insulti razzisti

Gli insulti razzisti continuano a rappresentare uno dei problemi più imminenti del calcio inglese ed in generale in ambito mondiale. Molto spesso, infatti, i tifosi scaricano all’interno di uno stadio lo stress e le pressioni di una intera settimana nel weekend. Stavolta, però, a rendere il tutto ancora più grave è il fatto che, ad essersi macchiato di questo gesto, è stato un tecnico e non un semplice tifoso. Si spera, ovviamente, come spesso accade in questi casi, che si tratti dell’ultimo episodio di questa natura. Nel mirino del tecnico sembrano essere finiti tutti i calciatori a sua disposizione di colore.