Calcio, torna l’incubo Covid: la previsione è davvero preoccupante

I medici della Serie A hanno condotto uno studio del Coronavirus sul fisico degli atleti, anche dopo la negativizzazione: ecco i risultati

Il Covid ha cambiato la nostra vita. Negli ultimi anni abbiamo modificato le nostre abitudini e molti di noi hanno contratto il Coronavirus. Ormai se ne sente parlare di meno poiché i danni del virus sono più leggeri, anche grazie alla campagna di vaccinazione. Gli effetti a lungo termine per chi lo ha contratto non sono ancora noti. I medici della Serie A hanno provato a studiarli sul fisico degli atleti, anche dopo la negativizzazione.

Calcio, torna l'incubo Covid: la previsione è davvero preoccupante
Covid, torna l’incubo – Seriebnews (foto ANSA)

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport la raccolta dei dati è stata effettuata dal 22 agosto 2020 al 23 maggio 2021 in forma rigorosamente anonima ovvero con le identità dei calciatori (che avevano fornito il consenso in forma scritta) e dei medici codificate utilizzando stringhe hash casualmente generate.

Il Covid 19, se contratto in maniera grave (quindi non in quella asintomatica), aumenta il rischio di successive lesioni muscolari con conseguente allungamento dei tempi di recupero. È questa la conclusione del dettagliato e articolato studio realizzato da 15 dei 20 medici delle società di Serie A che hanno analizzato i dati relativi alla stagione 2020-21, la prima iniziata e conclusa durante il periodo della pandemia.

Il Covid incide sugli infortuni muscolari? Ecco i risultati dello studio condotto dai medici

L’ipotesi di una potenziale correlazione tra la gravità dell’infezione dal virus e le lesioni muscolo-scheletriche degli atleti adesso è stata dimostrata dai dati: più alto è stato il livello dell’infezione da Coronavirus e più elevato è il fattore di rischio per uno stop legato a infortuni muscolari. I giocatori positivi al Covid che hanno avuto bisogno di una cura farmacologica (2° e 3° livello di gravità), hanno quasi raddoppiato (+86%) il tempo di guarigione da successivi problemi muscolari rispetto agli altri calciatori.

Calcio, torna l'incubo Covid
Lo studio sugli effetti del Covid sui calciatori (AnsaFoto) – ilovetrading

Le infezioni da virus più serie, quelle appunto di 2° e 3° livello, hanno inoltre causato una frequenza di lesioni ancora maggiore rispetto a chi non ha contratto la malattia (+69%), in particolare nell’area del passaggio muscolo-tendine (+13,5%), la sede più temuta, in considerazione dei tempi di guarigione più lunghi. Chi invece ha contratto il virus in forma più lieve o addirittura asintomatica, non ha avuto un maggior rischio di problemi muscolari.

Nonostante il Covid colpisca principalmente il sistema cardio-respiratorio, l’infezione può anche influenzare la funzionalità muscolare. L’ipotesi avanzata nello studio è che alteri l’assorbimento e l’utilizzo di ossigeno del muscolo, incrementando l’acidosi muscolare e causando una maggiore fragilità delle fibre muscolari. Anche l’infiammazione dovuta alla presenza del virus sembra giocare un ruolo importante nell’alterare la resistenza strutturale dei muscoli.