Caos Juventus in diretta: “Siamo davanti a un documento misterioso”

Fabio riva è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, nella trasmissione TvPlay in onda su Twitch.

Fabio Riva, intervenuto ai microfoni di calciomercato.it nella trasmissione TvPlay su Twitch, ha parlato del processo che ha visto coinvolta la Juventus.

Riva a tvplay
Andrea Agnelli-seriebnews.com

Per quanto riguarda il documento misterioso, ha dichiarato che “siamo davanti ad un documento misterioso. Nessuno lo ha visto se non chi lo ha scritto e conservato. Secondo la Juve ha una importanza fondamentale. Più volte ha provato a prenderne visione. Secondo la procura invece non influirebbe invece sul processo. E’ un documento datato Aprile 2021 e che la Covisoc ha ricevuto dalla procura federale. A questo documento fa riferimento la Covisoc il 19 Ottobre. Diversi mesi prima dell’apertura dell’inchiesta ufficiale, dell’Ottobre 2021. La Juventus dice “Se tu procura hai comunicato con la Covisoc ad Aprile e hai fornito delle chiavi interpretative, perché questo si desume dai pochi riferimenti, vuol dire che tu il processo lo hai iniziato ad aprile e non ad ottobre”, con tutto quello che ne consegue. E’ un tecnicismo? forse si, forse no. Apre scenari? Forse si, forse no. Ma la certezza è questa qua: perché mai non si può vedere questo fascicolo, perché è protocollato? La nota 19021. E’ oggetto di uno dei primi punti della memoria difensiva della Juventus. La Juventus vuole che venga resa disponibile. L’hanno chiesta anche tutte le società coinvolte. Nel primo “round” tutti erano stati assolti ed era passata in cavalleria, nel secondo round invece la Juventus è stata condannata e quindi hanno chiesto di farla vedere. Se verrà fatta avrà un’arma in più di giocarsi, o viceversa il procuratore avrà modo di dire perché non è stata fatta vedere”.

Fabio Riva a TvPlay ha detto la sua sul processo bianconero

Come detto, Fabio Riva ha detto la sua sul processo della vecchia signora ai microfoni di calciomercato.it.

Riva a tvplay
Dirigenza Juventus-seriebnews.com

Nel dettaglio, ha specificato che “la Juventus ha presentato in questa udienza di revocazione una memoria che contempla una prima parte sulla questione formale, e una seconda parte sul merito. Si definisce una fase prescindente e una fase rescissoria. E’ un unicum che ci sia un processo “cotto e mangiato” dalle 12 e 30 e le 9 di sera. Ci si trovi tutti, l’organo giudicante decida se il processo debba essere celebrato o meno e poi entra nel merito della questione. E’ una cosa particolare. La Juve da parte sua ha elencato i vizi di forma: carteggio antecedente all’inizio del processo che è ignoto e che potrebbe traslare di 5-6 mesi il processo per cui la conclusione del processo non sarebbe valida, e poi ci sono i famosi trenta giorni. Poi c’è la seconda fase, in cui punto per punto la Juventus va a provare a smontare le accuse. “Non c’è stato un sistema plusvalenze, le intercettazioni che ci sono state fanno il paio con intercettazioni che smontano completamente. E poi va a smontare tutte le operazioni a specchio dicendo che da parte loro non erano tali. Non è vero che la Juventus cerca il vizio di forma. Adesso è costretta”.

“Non arriverei ad esprimere un parere personale, ma arrivando a riportare tutti i pareri raccolti tutti in questi giorni in tanti mi dicono che ci sono molte lacune dal punto di vista del diritto. La maggior parte degli esperti mi ribadiscono che già solo il fatto che sia solo stata accolta la richiesta di revocazione li ha stupiti in maniera clamorosa. Da li a seguire mi aprono tutto un filone su come la giustizia sportiva sia un mondo a parte rispetto al diritto”