“Non è vero”: arriva la risposta ufficiale alla Juventus

Ieri è andato in onda il servizio di Report sull’inchiesta Prisma che coinvolge direttamente la Juventus. Tra plusvalenze fittizie e voci di bilancio poco chiare la Juventus ha dato la sua risposta

Sono emerse molte cose nel servizio andato in onda su Report ieri sera. Tra le altre, la presunta “carta Ronaldo” che avrebbe previsto il pagamento di 19 milioni di euro in forma posticipata per il talento portoghese.

Agnelli e Nedved ©LaPresse

Al centro dell’inchiesta poi ci sono state le plusvalenze fittizie e l’interrogatorio di Gravina, ma la Juventus ha avuto modo di rispondere dal proprio punto di vista.

Autieri: “Ero in contatto da più di un mese”

Daniele Autieri, giornalista di Report e Repubblica, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it sul canale Tv Play.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo ©LaPresse

Parte della trasmissione era incentrata sull’inchiesta Prisma, che tocca la Juventus in prima persona per il caso plusvalenze e per alcune voci di bilancio poco chiare alla Procura. A mio avviso l’elemento più significativo è la sistematicità – ha dichiarato il giornalista Rai durante la diretta: “Leggendo gli atti dell’indagine e parlando con le persone coinvolte emerge che a un certo punto la Juve si è trovata in una reale difficoltà finanziaria e ha messo sul piatto tutte le sue competenze per cercare di appianare i suoi debiti in modo sistematico, quindi il tema della manovra stipendi, delle plusvalenze, dei calciatori trattati come figurine, dove conta l’ammontare che riesci a mettere a bilancio e non il giocatore…”

Autieri è stato a stretto contato con l’ufficio stampa della Juventus, che si è difesa asserendo di non aver avuto tempo per prepararsi a dare risposte concrete: “Rispondono tutti così, da diversi anni sono a Report e il modo più facile per difendersi è dire che non c’è stato spazio. Ma non è vero, da più di un mese ero in contatto con l’ufficio stampa della Juventus, ho mandato un appunto con i temi del pezzo, ho chiesto di inserire la loro parte nel servizio. L’unica concessione è che sono stato accreditato alla conferenza stampa di Allegri per fargli una sola domanda. A me avrebbe fatto piacere sentire Andrea Agnelli o chiunque altro della Juventus ma non è stato possibile”