Tutto deciso: il club ne cede tre a gennaio

Il club cadetto ha già definito le strategie per il mese di gennaio: pronte ben tre cessioni, ecco di chi si tratta

Sono in arrivo settimane caldissime per i club di Serie B che tra poco più di una settimana torneranno in campo per il 20esimo turno di campionato.

L'Ascoli è pronto a ben tre cessioni a gennaio
Serie B ©LaPresse

Dal Frosinone capolista impegnato con il Modena fino alla Reggina che dovrà vedersela contro la Spal, le attenzioni sono tuttavia rivolte anche al calciomercato invernale. La sessione di gennaio, riaperta ufficialmente da poche ore, vedrà non poche novità alle rose delle società cadette. E ben tre di queste potrebbero riguardare l’Ascoli che, dopo l’ultima sconfitta casalinga contro la Reggina, deve avvicinarsi ad una svolta per raddrizzare la stagione e rientra nel lotto delle squadre che concorreranno alla promozione in A. I bianconeri, dunque, prima di accontentare Bucchi con eventuali nuovi innesti, si dedicheranno alle cessioni. Secondo quanto riportato dal ‘Corriere Adriatico’, sono tre i nodi in uscita da sciogliere il prima possibile. Il primo riguarda Diego Fabbrini che, dopo essere rientrato dal prestito all’Alessandria, non ha praticamente mai trovato spazio agli ordini di Bucchi.

Non solo Fabbrini: l’Ascoli deve cederne tre

Attenzione anche ad Atanas Iliev, in scadenza tra sei mesi ma che ormai da tempo è sulla lista delle possibili partenze.

L'Ascoli è pronto a ben tre cessioni a gennaio
Diego Fabbrini ©LaPresse

Cessione comunque complicata, il compito della dirigenza bianconera non sarà quindi semplice. Infine, filtrerebbe un cauto ottimismo per l’addio di un’altra pedina ormai fuori dai piani di Bucchi: Soufiane Bidaoui. L’ala marocchina è sotto contratto per un altro anno e mezzo ma le pretendenti, in Serie B, non mancano. Diversi club cadetti si starebbero già muovendo e, in tal senso, potrebbero arrivare novità sulla cessione del 32enne ex Spezia e Avellino. Situazione dunque in divenire, con l’Ascoli che tenterà di sfoltire la rosa di Bucchi, per poi fare spazio eventualmente a nuovi arrivi alla corte dell’allenatore romano.