Il calciomercato inizia a prendere corpo a pochi giorni dalla riapertura ufficiale della sessione invernale: l’Inter lo cede alla big
Il campionato di Serie B non si è praticamente mai fermato sin dallo scorso agosto e, da questo punto di vista, il forcing durerà fino ai prossimi playoff di fine stagione.
Se nelle ultime settimane l’attenzione del mondo del calcio erano tutte rivolte al Mondiale in Qatar, il torneo cadetto ha comunque proseguito la sua corsa consacrando Frosinone e Reggina come padrone assolute in questo primo scorcio di stagione. E se mancano ancora diversi mesi per quelli che saranno i verdetti definitivi in vista dell’anno prossimo, il calciomercato è pronto già a prendere corpo con diversi movimenti all’orizzonte che possono coinvolgere anche le grandi società di Serie A. Inter in primis, con Marotta pronto a gestire il futuro di uno dei gioielli di Simone Inzaghi in vista della stagione 2023/24. Si tratta di Franco Carboni, stellina 19enne che con il Cagliari sta facendo enorme fatica ad imporsi.
Addio Cagliari: l’Inter rilancia Carboni
Il terzino italoargentino, sotto contratto fino al 2026 con la ‘Beneamata’, non verrà riscattato dal club sardo ed è destinato a fare rientro a Milano, con l’Inter che ha già in mente un piano ben preciso per il suo futuro.
Il club nerazzurro crede ancora tanto in Carboni ed è per questo che in vista di giugno la situazione è già ben chiara per il talentuoso classe 2003 cresciuto tra Lanùs e Catania e che potrebbe nuovamente riaffacciarsi in cadetteria. Perché l’asse con la Reggina potrebbe riscaldarsi, a maggior ragione se la squadra di Pippo Inzaghi dovesse chiudere al meglio la stagione, magari centrando la promozione in Serie A. Un’esperienza preziosissima per Carboni che si confronterebbe con un grado ancor più alto di difficoltà: un test in vista dell’eventuale futuro in maglia nerazzurra. Fino a questo momento, il terzino ha collezionato 13 presenze in Serie B con il Cagliari, con soli 459’ in campo: il suo futuro potrebbe, da giugno, chiamarsi Reggina.
