Terzo ko di fila in Serie B: ora la panchina è a rischio

Ennesimo risultato deludente a fronte di una prestazione senza speranza, la dirigenza pensa ad un cambio di guida tecnica

Il bel percorso compiuto in campionato nella passata stagione sembra ormai un lontano ricordo. L’accesso ai Playoff di Serie B e la scalata verso le fasi finali hanno adesso un sapore amaro.

Rolando Maran ©LaPresse

L’avvio del Pisa è stato deludente sotto molti aspetti, sia gestionali che d’approccio alle partite. Nelle prime cinque uscite è stato collezionato soltanto un punto, quasi prezioso, contro il Como. Nelle restanti soltanto sconfitte, di cui l’ultima rimediata quest’oggi in casa contro la Reggina. Certo la prestazione è stata leggermente migliore di quelle precedenti sotto il profilo della mentalità, ma è stata comunque senza speranza: ogni offensiva era vana contro il muro calabrese.

Pisa mai così negativo, Maran sul banco degli imputati

Rolando Maran ©LaPresse

Un’inversione tanto negativa di trend è quasi inspiegabile per una compagine che sognava in grande. Adesso gran parte delle colpe ricadono soprattutto sul tecnico Maran. La sua panchina è decisamente a rischio, tanto che la dirigenza toscana è già alla ricerca di un profilo più adeguato a riportare la squadra ai fasti di un tempo. Dopo la sconfitta di misura contro la Reggina, è intervenuto in sala stampa il direttore generale del Pisa Giovanni Corrado: “Dai risultati è evidente che dobbiamo fare di più. Dobbiamo guardarci negli occhi. Parlare di Maran è ingeneroso. Oggi la questione non è se l’allenatore è a rischio. I valori di questa squadra sono altri e dobbiamo lavorare di più“.

Commento anche del direttore sportivo Claudio Chiellini: “Penso si vinca e si perda tutti insieme. Ci vorrà del tempo, ma sono convinto che la rosa sia forte. Maran non è in discussione, ma potremmo dire che siamo tutti in discussione. Si perde e si vince tutti insieme“. Maran, dal canto suo, non pensa affatto all’esonero: “Dobbiamo riuscire a fare qualcosa in più, al di là dell’impegno che, vi garantisco, è massimale. Per mia esperienza so che l’ultima cosa che devo fare ora è pensare all’esonero. La fiducia c’è e questo mi basta per andare avanti a barra dritta. Ci sono una società e una squadra che remano dalla stessa parte“.