BNEWS | Il Basilea batte il Frosinone per Calafiori: ultime e retroscena

Niente da fare per il Frosinone: Riccardo Calafiori è destinato a migrare all’estero, più precisamente al Basilea

Alla fine Riccardo Calafiori riparte dalla Svizzera e dal Basilea. Cercherà da lì la dimensione che aveva, che gli infortuni gli hanno tolto (insieme forse a qualche certezza) e che vuole ritrovare. Lo avrebbe voluto (e molto) il Frosinone, che si sentiva forte del gradimento del giocatore, ma forse ha atteso troppo a farsi sentire con il club giallorosso, che ha attivato canali esteri parlando del suo esterno in uscita con l’Anderlecht (mentre si discuteva di Diawara) e con la società svizzera, la quale – stando a quanto raccolto da ‘SerieBnews.com‘ – ha poi chiuso l’accordo sulla base di un milione (più 500 mila euro di bonus alla Roma), una percentuale sulla rivendita riconosciuta alla società giallorossa e tre anni più uno di contratto al ragazzo.

Calafiori, niente Frosinone: andrà al Basilea
Riccardo Calafiori © LaPresse

Strutturalmente Calafiori è un giovane di grande potenzialità, a 20 anni ha dovuto fare i conti con un doppio brusco stop. Eppure tre anni fa era ripartito bene, ma alla fine, complice anche una certa concorrenza nel ruolo, con la Roma ha messo in fila da allora 10 presenze in A per un totale di 296 minuti ai quali si aggiungono gli 80’ nella tre presenze messe insieme al Genoa (dove era andato in prestito) da gennaio. Nel suo curriculum ci sono anche 8 presenze internazionali, 5 in Europa League con un assist e 3 nella Conference poi vinta dalla Roma, con un suo gol all’esordio contro il Cska di Sofia.

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Il Frosinone saluta Calafiori: l'ex Roma va al Basilea
Fabio Grosso © LaPresse

Il Frosinone lo aveva scelto per coprire la necessità di garantirsi una alternativa a sinistra (dove ora c’è Cotali) e aveva incassato una disponibilità di massima da parte del ragazzo probabilmente affascinato dall’idea di essere allenato da un tecnico come Fabio Grosso, che in quello stesso ruolo ha costruito le sue fortune, compreso un Mondiale vinto (quello del 2006)

La Roma era dell’idea di far uscire il ragazzo a titolo definitivo (anche un prestito con obbligo) e Calafiori aveva bisogno di un progetto in cui riconoscersi, probabilmente sganciandosi anche in maniera definitiva, dal club in cui era nato calcisticamente. Il club giallorosso le sue valutazioni definitive le ha fatte: sulla fascia sinistra ci sono Spinazzola, è esploso Zalewski riadattato da Mourinho, ci sarebbe anche Viña uscito un po’ dai radar. Lo spazio per Calafiori era stato del tutto chiuso dagli altri. Forse il Frosinone non era così pronto a strutturare una operazione a titolo definitivo con questi parametri. La Roma, vista la storia recente di Calafiori, non aveva la possibilità di ragionare su cifre diverse, ma la futura rivendita è una garanzia che prova a mettere rispetto ad un epilogo che sembrava diventato inevitabile.