Il Vicenza si dissocia: “No alla discriminazione territoriale”

Il polverone scatenato dalla battuta della giornalista Sara Pinna nei confronti del bimbo di Cosenza ha scatenato la reazione del club veneto

Prima il ‘fattaccio’, poi le scuse. Si è spento solo nella giornata di lunedì – o perlomeno la protagonista dell’episodio ha tentato di farlo – il fuoco delle polemiche scatenate dall’infelice battuta della giornalista dell’emittente Tva Vicenza Sara Pinna, che aveva risposto in diretta ad un bambino tifoso del Cosenza dicendogli “ tanto verrete tutti in pianura a cercare lavoro”.

Cosenza Vicenza
Cosenza Vicenza © LaPresse

Ribadisco le mie scuse al bambino, alla sua famiglia, ai tifosi del Cosenza e a tutti coloro che si sono sentiti offesi per una frase sbagliata che non rispecchia in alcun modo il mio pensiero e la mia sensibilità – ha speigato quest’oggi la giornalista-. Io stessa sono di origini sarde, mi trovo in Veneto per lavoro dei miei genitori, quindi non vi erano in me le intenzioni maligne che mi vengono attribuite dai numerosi commenti sui canali social, molti dei quali hanno oltrepassato ogni limite di decenza e di legge, ma di questo si occuperà nelle sedi opportune la magistratura“, ha detto Pinna sui suoi canali social. Poche ore dopo il Vicenza ha chiarito la sua posizione attraverso un comunicato apparso sulla pagina Facebook del club.

ll Vicenza chiarisce:” Ci dissociamo”

Tifosi Vicenza
Tifosi Vicenza © LaPresse

In queste ultime ore, sui mezzi di informazione nazionali e sui profili social, è stato posto all’attenzione del pubblico e stigmatizzato, uno scambio di battute avvenuto in una trasmissione sportiva che commenta le partite della nostra squadra, sull’emittente locale TvA Vicenza. Pur non essendo direttamente coinvolta, ma essendo stata citata, la società desidera dissociarsi con forza dalle frasi rivolte al piccolo tifoso cosentino: i valori dello sport e lo spirito di appartenenza, non possono mai diventare fonte di discriminazione territoriale, politica e di genere. Anzi, come società appartenente al Gruppo OTB, siamo in possesso di policy molto attente a queste tematiche che perseguiamo e cerchiamo di infondere a tutti i nostri collaboratori“.

La società si augura che episodi simili non accadano più in futuro, né sugli spalti, né sui mezzi di informazione e spera di poter ospitare in futuro, allo stadio Romeo Menti, qualora vi dovessero essere nuove sfide tra LR Vicenza e Cosenza, il piccolo tifoso e la sua famiglia, per dimostrare che alcuni episodi spiacevoli non possono minare la reputazione e l’ospitalità della terra vicentina“, conclude la nota del club.