Derby Primavera, gli occhi di Mancini sui giovani talenti azzurri

Il Derby Primavera tra Inter e Milan vede sugli spalti anche la presenza del CT  Roberto Mancini e del Team Manager Oriali

L’arduo compito di ricostruire dalle fondamenta la credibilità del calcio italiano – l’eliminazione patita nel Playoff Mondiale per mano della Macedonia è una ferita che resterà aperta a lungo – passa inevitabilmente dalla rinnovata attenzione sui giovani talenti in erba, che dovranno costituire l’ossatura della futura Nazionale Italiana.

Roberto Mancini Italia
Roberto Mancini © LaPresse

In quest’ottica un Derby Primavera tra Inter e Milan può rappresentare una ghiotta occasione per vedere all’opera qualche gioiellino da lanciare eventualmente prima in Under 21 e poi in Nazionale maggiore. Le due formazioni milanesi nell’ultima convocazione dell’Under 19 del ct Nunziata vantavano un totale di 6 elementi presenti. Nella stracittadina in corso presso il Suning Youth Development Centre in memoria di Giacinto Facchetti alcuni di loro sono in campo sotto gli occhi di….Roberto Mancini e Lele Oriali, presenti sulle tribune dell’impianto meneghino.

Mancini e Oriali al Derby Primavera: tutti i talenti nel mirino

Italia Under 21 a raccolta
Italia Under 21 © LaPresse

Il CT e il suo fido collaboratore non hanno perso l’occasione di assistere dal vivo ad un match che vede impegnati in campo talenti del calibro di Cesare Casadei e Giovanni Fabbian (entrambi difensori) tra le fila nerazzurre, e di Sebastiano Desplanches (portiere) e Marco Nasti (attaccante) tra quelle rossonere. Senza dimenticare il difensore dell‘Inter Giovanni Fontanarosa, che oggi parte dalla panchina.

Soprattutto il bomber del Milan, Nasti, ha già fatto parlare abbondantemente di sè: con 13 gol e 7 assist nelle 22 gare di campionato finora disputate, il classe 2003 ha già attirato l’interesse, oltre che dei selezionatori nazionali, anche di qualche club della cadetteria. Già all’alba della prossima stagione l’attaccante potrebbe essere convocato nell’Under 21 di Nicolato, sempre – anzi a maggior ragione ora – a stretto contatto con Roberto Mancini per una valorizzazione del vivaio italiano in ottica Nazionale maggiore.