Monza ai playoff, caos Stroppa: cosa sta succedendo

La chance di andare in Serie A senza passare dai Playoff è clamorosamente svanita: l’allenatore fa i conti con le feroci critiche

L’ultima giornata del campionato cadetto ha regalato, sulla falsariga di quanto accaduto in tutta la stagione, delle incredibili sorprese. Tra queste, la rocambolesca qualificazione ai Playoff del Perugia con la contestuale retrocessione del Monza – in predicato di andare in A senza passare dalla post-season – agli stessi spareggi che decreteranno la terza promossa nel massimo campionato.

Tifosi Monza
Tifosi Monza © LaPresse

Il club brianzolo ha sprecato un’occasione d’oro: vincendo infatti l’undici di Stroppa si sarebbe garantito uno storico passaggio in Serie A. Con la sconfitta maturata al ‘Curi’ invece, i biancorossi dovranno passare dalle forche caudine dei Playoff: una situazione psicologicamente difficile da affrontare. Il pensiero di aver gettato tutto alle ortiche non sarà facile da smaltire. A maggior ragione se la piazza prende di mira il tecnico, come sta accadendo sui social e non solo nelle ultime ore.

Stroppa sulla graticola: tifosi imbufaliti

Giovanni Stroppa disperato
Giovanni Stroppa © LaPresse

Già nell’immeidato post-partita di Perugia, tanti tifosi del Monza hanno fatto sentire la loro voce su Twitter. Dall’hashtag #Stroppaout a critiche nemmeno troppo velate sulla conduzione tecnica della squadra nella gara più importante dell’anno, la piazza brianzola è in fermento. L’ad Galliani ha fatto sfoggio di sportività e calma andando a ringraziare i tifosi sotto la curva, ma siamo certi che dentro starà vivendo un vero e proprio inferno.

Ipotizzare una destituzione dal suo ruolo dell’ex giocatore del Milan, forse è fantacalcio. Certamente però la situazione non è delle più serene – per usare un eufemismo- in vista della doppia semifinale di Playoff in programma il 18 e il 22 maggio. L’avversaria uscità dal confronto tra il Brescia e lo stesso Perugia, che si affronteranno in gara secca sabato 4 maggio alle ore 18. Il tempo per ricomporre, almeno parizialmente, i cocci ci sarebbe pure: all’orizzonte ci sono almeno altre due gare fondamentali per coronare il sogno di salire in A.