Disastro Italia, presidente infuriato: “Umiltà questa sconosciuta”

La clamorosa disfatta degli Azzurri contro la Macedonia del Nord ha scatenato le critiche degli addetti ai lavori: il patron è infuriato

Già sotto shock per non essersi qualificata direttamente dai gironi di qualificazione al Mondiale, la Nazionale e il popolo azzurro ieri sera a Palermo hanno visto materializzarsi l’incubo dell’esclusione da Qatar 2022. Per la seconda edizione consecutiva gli Azzurri dovranno assistere alla kermesse mondiale da casa. Incredibile se pensiamo che appena pochi mesi fa questo stesso gruppo si era laureato Campione d’Europa.

Italia Macedonia del Nord
Italia Macedonia del Nord © LaPresse

Ovviamente al fischio finale della gara contro la Macedonia del Nord – una sorta di ‘nuova’ Corea del Nord del nuovo millennio – si sono scatenate le critiche più disparate. Nel mirino non solo i giocatori e il tecnico Mancini, ma anche tutto il sistema del calcio italiano. Tra i personaggi del mondo del calcio che si sono maggiormente esposti in giudizi feroci sul fallimento azzurro, c’è un presidente di una società cadetta che ha puntato il dito sull’atteggiamento di tutto l’ambiente. E su come si sia preparata la sfida alla modesta ma agguerrita formazione slava.

Disfatta Italia, Sticchi Damiani ci va giù pesante

Saverio Sticchi Damiani sorrde
Saverio Sticchi Damiani © LaPresse

Non ho visto la partita perché sapevo che se invece di pensare alla Macedonia parli del Portogallo, con il Portogallo non ci giocherai mai“, ha esordito il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani dal suo profilo Facebook. “Penso al mio Lecce e penso che anche nelle amichevoli precampionato contro i boscaioli non ho mai dato nulla per scontato“.

Ho scoperto in questi giorni che l’umiltà non va più di moda, bisogna essere arroganti per vincere …ah già arroganti! Che pazienza, Lecce mio, ma per te sopporto tutto“, ha chiosato il patron salentino, lanciando dunque un’altra frecciata a tutto l’ambiente azzurro.