Lecce-Ascoli, Baroni si gode il talento | E punge Sottil

Il tecnico del Lecce Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria sull’Ascoli, che ha restituito il primato solitario ai salentini

Può essere certamente soddisfatto, Marco Baroni. Il Lecce ha infatti risposto da par suo alla vittoria in rimonta del Brescia riportandosi al primo posto solitario del campionato cadetto. In una giornata in cui solamente le Rondinelle ed il Pisa, tra le squadre vicine al Lecce in classifica, hanno vinto, era importante incamerare tre punti. Missione compiuta.

Pablo Rodriguez esultanza
Pablo Rodriguez © LaPresse

Nella conferenza stampa del dopo-gara del ‘Via del Mare’, l’allenatore giallorosso ha tessuto le lodi di Pablo Rodriguez, lo spagnolo autore del gol che ha apert le ostilità di un match che poi i salentini hanno condotto in porto per 3-1. Ecco le parole di Baroni.

Lecce-Ascoli, la conferenza stampa di Marco Baroni

Marco Baroni urla
Marco Baroni © LaPresse

“Pensavamo a una partita facile dopo un certo punto, e le energie erano ridotte al lumicino dopo Monza. Abbiamo recuperato poco fisicamente e mentalmente. Ci è toccato soffrire come avviene in queste gare quando le riapri”, ha esordito il tecnico. “Ho sperato nell’annullamento del 2-1. Abbiamo segnato in contropiede, se avessimo avuto energie avremmo segnato subito, invece abbiamo fatto il tris alla fine”.

Rodriguez? Tutti conosciamo il suo talento. Deve diventare un giocatore forte, dopo lo Spezia ha subito l’infortunio prima di Roma e appena rientrato ha avuto le sue possibilità. In quel ruolo abbiamo giocatori come Ragusa, che oggi ha giocato bene e ha mancato solo il gol. Ora un’alternativa importante? Abbiamo un rapporto schietto e leale, parlo più con lui che con gli altri e non lo faccio perché è diverso. Lui pensa al gol ma non lo deve cercare. Deve tenere dei palloni, fare un percorso come tutti i giovani senza essere frettoloso. Lui fa parte di una staffetta che si può fare con Listkowski, Strefezza e gli altri”.

Infine una piccola stoccata ad Andrea Sottil, il tecnico dell’Ascoli che ha avuto da ridire sull’assegnazione del calcio di rigore, poi trasformato da Coda, che ha chiuso sul 3-1 l’incontro al 95′. “Se Sottil dice che il rigore non c’era, non sa il regolamento. Ha parlato già lui? Bene, stop”, ha concluso Baroni.