Potrebbe essere il Como la sorpresa del prossimo campionato di Serie B. Una proprietà forte e la voglia di tornare a ruggire faranno la differenza? 
Tornato in Serie B dopo sei stagioni, il Como potrebbe essere una delle mine vaganti del prossimo torneo, se non proprio la squadra rivelazione del torneo cadetto. Affermarsi sulla carta non sarà semplice, considerando l’elevato livello delle squadre che punteranno alla promozione in massima serie, ma anche la formazione lariana potrebbe avere la possibilità di dire la sua, puntando sulla solidità di una delle proprietà più ricche del calcio italiano e sulla voglia di un gruppo che ha già stupito lo scorso anno in Serie C.
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La squadra allenata da Gennaro Gattuso ha tutte le credenziali per essere la mina vagante del prossimo torneo cadetto. Entusiasmo, qualità e potenzialità economiche: sono questi i punti di forza del Como, formazione di cui le varie big come Monza, Lecce, Benevento e Crotone dovranno tener conto nel corso del lungo ed estenuante cammino che porterà alla promozione in massima serie le migliori tre squadre della stagione.
Perché il Como può essere la sorpresa della Serie B
A Como nessuno si lancia in voli pindarici, il diktat è quello di lavorare a testa bassa come fatto lo scorso anno. La piazza però sogna il ritorno in Serie A, categoria che manca da quasi vent’anni. Il mercato sembra andare verso questa direzione: sono già arrivati diversi elementi di spessore come, ad esempio, Varnier e Scaglia per la difesa, ed il trequartista belga-marocchino Moutir Chajia.
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Mister Giacomo Gattuso inoltre potrà fare affidamento sui calciatori che hanno contribuito alla conquista della promozione in Serie B come Iovine, Gatto, Bellemo e Gabrielloni. Elementi imprescindibili che saranno affiancati da altri importanti innesti che arriveranno sul mercato: la proprietà, rappresentata dalla SENT Entertainment, non lesinerà sforzi anche grazie a Robert Budi Hartono, tra gli imprenditori che controllano la Sent e tra gli uomini più ricchi d’Indonesia, con un patrimonio da circa 35 miliardi di dollari. Como vuole sognare, e dopo anni di difficoltà tecniche e societarie, sembra essere arrivato il momento della svolta.
