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Karol Swiderski, il gigante polacco nel mirino del Bologna

Chi è Karol Swiderski, giovane e talentuoso attaccante polacco visto all’opera agli Europei dopo la convocazione del commissario tecnico Paulo Sousa.

(Karol Swiderski via Getty)

Nato il 23 gennaio del 1997 a Rawicz, in Polonia, Karol Swiderski è un giovane e talentuoso attaccante polacco di proprietà del Paol Salonicco. Calcisticamente è cresciuto in patria, prima con il Lodz e poi col Jagiellona Bialystok. Con la maglia di quest’ultima squadra, ha messo a segno venticinque gol in 128 partite prima di approdare in Grecia nell’estate del 2018. Dopo un anno di ambientamento, nella stagione 2019/2020 ha raggiunto il record personale di gol in Super League 1, il massimo campionato greco, realizzando.

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Fino ad ora, con la maglia della compagine ellenica, ha giocato 105 partite, andando a segno in trentuno occasioni, realizzando anche undici assist. Tempo fa è finito anche nel mirino di diversi club italiani tra cui il Bologna che potrebbe pensarci anche per la prossima stagione. Quello di Karol Swiderski potrebbe essere il profilo giusto come rinforzo per il reparto offensivo di una squadra di medio-bassa classifica del campionato di Serie A, o anche la commessa per una neopromossa a caccia di gol pesanti per la salvezza.

(Karol Swiderski via Getty)

Chi è Karol Swiderski, talentuoso attaccante polacco

Centravanti longilineo, è alto un metro e ottantaquattro centimetri. È un classico numero 9, un attaccante che ama piazzarsi al centro dell’area di rigore non solo per raccogliere i cross e i suggerimenti dei compagni, ma anche per farsi trovare pronto nel caso di una ribattuta ravvicinata per andare a segno col mancino, suo piede naturale. Classica punta centrale ma molto più di un attaccante boa: Karol Swiderski infatti riesce a dare profondità alla squadra e, inoltre, ama partecipare alla fase di costruzione del gioco.

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La sua importante fisicità gli consente di rendersi utile anche in fase difensiva, dando una mano sui calci piazzati nei momenti più concitati delle partite, quando servono centimetri e sangue freddo per evitare errori fatali. Tatticamente può giocare sia come unico riferimento offensivo che in coppia con un attaccante più mobile. Ad ogni modo le sue caratteristiche lo rendono un perfetto interprete del 4-2-3-1 o in alternativa di 4-3-3 e 3-4-3, moduli che gli consentono di sfruttare le sue doti tecniche e fisiche.

Paolo Siotto

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Tags: Primo Piano

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