In esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, Sansovini commenta il momento di forma degli ex compagni Immobile, Insigne e Verratti 
Ieri sera, contro la Repubblica Ceca, a qualche tifoso del Pescara sarà scesa una lacrimuccia: Immobile e Insigne si sono (ri)trovati alla perfezione in campo, remixando lo spettacolo già offerto nella stagione 2011-2012, in quei Delfini che incantarono il calcio italiano con il 4-3-3 zemaniano del proprio allenatore. “A vederli in campo con la Nazionale, adesso, mi rendo conto che il tempo passa per tutti”, racconta nostalgicamente Marco Sansovini, che in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com non si dice sorpreso della carriera avuta dai due campani e dall’altro ex Pescara, Marco Verratti.
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“Se parliamo di loro, parliamo di tre ragazzi che sono sempre stati maturi, nonostante all’epoca fossero giovanissimi – aggiunge l’ex capitano dei Delfini – D’altronde, hanno dimostrato tutti e tre di essere dei grandissimi professionisti, sin da subito. E adesso, sono diventati ancora più esperti. Non avevo dubbi che Immobile sarebbe diventato il centravanti della Nazionale, anche se davanti ha sempre avuto molta concorrenza – continua Sansovini, spostandosi sul percorso dei tre con l’Italia – Verratti e Insigne, invece, li davo per scontati. Sono due talenti cristallini del nostro calcio, tra i più grandi di questa generazione. Andava da sé che sarebbero diventati due stelle della Nazionale”.
Verso l’Europeo, Sansovini incorona il trio Immobile-Insigne-Verratti
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Tuttavia, se Immobile e Insigne sono certi di una maglia da titolare al prossimo Europeo, Verratti sembra destinato a dover ‘sgomitare’ con gli astri nascenti Barella e Locatelli: “Effettivamente, l’unica incognita dei tre è Marco – riprende Sansovini, che aggiunge – Spero riesca, poi, a ritagliarsi lo spazio che merita con questa Nazionale. Per me è il miglior centrocampista a disposizione di Mancini e vorrei sempre vederlo in campo. Anzi, è probabilmente il miglior calciatore in organico, anche se attraversa alcuni momenti di calo. Ci può stare, nel calcio non esistono i robot”. Poi, l’in bocca al lupo del ‘capitano’ ai tre ‘giovani’ di Pescara: “Certamente gli manderò un messaggio il 10 giugno, ma glielo faccio già adesso”.
