Caos in Serie B dopo lo stop dell’Asl imposto al Pescara. Ecco l’potesi di sospensione temporanea del campionato cadetto
Situazione caotica in Serie B dopo lo stop dell’Asl imposto al Pescara per il focolaio Covid scoppiato in prima squadra. Gli abruzzesi salteranno le prossime tre gare in programma, con un fermo che va dal 12 al 26 aprile. Tale blocco ha posto numerosi interrogativi sul prosieguo della stagione, quando mancano soltanto poche giornate alla sua conclusione. C’è infatti il serio rischio che il termine del campionato cadetto possa slittare e c’è chi, come Massimo Pulcinelli, ha chiesto la sospensione del campionato. I biancazzurri salteranno le gare in programma contro Entella, Cosenza e Reggiana, con il ritorno in campo che dovrebbe avvenire soltanto il prossimo 1 maggio, in occasione della penulltima giornata di campionato.
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Serie B, stop di dieci giorni: l’ipotesi
La Gazzetta dello Sport analizza quale problema potrebbe derivare da tale situazione. Gli ultimi due turni di regular season, infatti, andrebbero giocati con tutte le squadre in pari con i rispettivi calendari. Per far sì che avvenga questo, il Pescara dovrebbe giocare ben 3 match tra il 26 aprile (data di fine del blocco Asl) e il 1 maggio (quando ci sarà l’appuntamento con la penultima di campionato). Si tratta però di una dinamica irrealizzabile e che apre all’ipotesi che la Serie B possa fermarsi per una decina di giorni in attesa che il Pescara completi il calendario con le tre gare in questione. In tal modo si ripartirebbe regolarmente con le ultime due giornate disputate con tutti i club in pari con il calendario. Così, però, farebbe slittare la fine del campionato e comporterebbe un rinvio di playoff e playout.
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Queste ultime competizioni potrebbero esser giocate in giorni ravvicinati per non compromettere gli impegni dei nazionali ai prossimi Europei. La Lega B si rinuirà ancora per discuterne.
