BNEWS – Matteo Fantozzi presenta: ‘Gennaro Volpe Sudore e Cuore’

Gennaro Volpe è tra i grandi protagonisti della storia della Serie B, anche se ormai sono diversi anni che si è ritirato. Matteo Fantozzi l’ha raccontato in un libro sulla sua storia

Abbiamo raggiunto in esclusiva il giornalista Matteo Fantozzi che ha scritto “Gennaro Volpe Sudore e Cuore” nelle librerie dal 28 gennaio prossimo per Santelli Editore. Da calciatore Volpe è stato un centrocampista dinamico, soprannominato per caratteristiche il “Gattuso della Serie B”. Rapido e dotato di fisicità andava oltre a quello che madre natura gli aveva regalato e proprio con la sua determinazione è riuscito a collezionare in carriera 169 presenze in Serie B, 481 da professionista.

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Volpe
Gennaro Volpe sudore e cuore, Fantozzi – Santelli Editore

Gennaro Volpe, il racconto di Matteo Fantozzi

Perché proprio un libro su Gennaro Volpe?
“Gennaro Volpe rappresenta quello che per me è il calcio. Determinazione, forza, grande intelligenza nel gestire le forze fisiche. Ho avuto la fortuna di conoscerlo come uomo subito dopo che averlo ammirato come calciatore in quel di Chiavari. Ragazzo sempre sorridente è un uomo con grande forza tecnica e grande voglia nel dimostrare tutte le sue qualità, senza però mai mettersi in mostra anzi spesso cedendo il passo agli altri”.

Qualche aneddoto simpatico?
“Sicuramente il momento più simpatico di questo percorso fatto al fianco di Gennaro Volpe è stato quello che ho vissuto sul campo, ospite degli allenamenti dell’Entella Primavera della quale è allenatore da quest’anno. Con i ragazzi ha un rapporto speciale. Si scherza e si ride, una volta addirittura fingevano di dargli delle martellate ai piedi per sistemare dei piedi non proprio educatissimi. Quando però si deve passare al lavoro serio e al sudore Gennaro è professionista vero. Il bastone e la carota, ha dimostrato di saper essere sergente ma anche amico dei suoi ragazzi”.

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Come ha partecipato l’Entella a questo percorso?
“Per primo devo ringraziare il team manager della squadra Matteo Gerboni, senza il quale tutto questo non sarebbe potuto diventare realtà. Oltre ad aver curato una bellissima postfazione ha anche chiesto al Presidente Antonio Gozzi di curare la prefazione. Inoltre è riuscito a darmi una mano nel raggiungere tantissimi protagonisti tra ex Entella e non. Ovviamente ancora una volta l’Entella esce da questa esperienza con tanti complimenti da parte mia. Faccio il giornalista da tanti anni, ho avuto a che fare con tante società anche di Serie A, ma di certo l’Entella si è dimostrata una delle più attente e organizzate che io ho mai incontrato”.

Vedi oggi qualcuno che somiglia a Gennaro Volpe?
“Gennaro Volpe era un giocatore grintoso, dinamico, in grado di macinare chilometri anche se non proprio dai piedi educatissimi. In passato lo chiamavano il “Gennaro Gattuso della Serie B”. Oggi purtroppo sono pochi i calciatori che hanno quella determinazione ma qualche nome mi viene da farlo lo stesso. Se guardo in Italia uno con le sue caratteristiche è Stefano Sturaro, se vado a guadare all’estero penso subito a Kante del Chelsea. Questi due hanno avuto maggiore fortuna di lui e probabilmente qualcosa di più a livello tecnico, ma vi assicuro che Volpe era un cagnaccio in mezzo al campo”.

Redazione

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